Oggi, martedì 24 luglio, don Giovanni Giobergia, 82 anni è tornato alla casa del Padre. Diciassette anni fa, in questo periodo (il 7 agosto 2001) moriva tragicamente, in un incidente in montagna, il suo fratello Gino, parroco di Levaldigi. Don Giovanni, all’epoca parroco a San Lorenzo (dove operava da 32 anni) venne chiamato a sostituire il fratello, a Levaldigi. Accettò nonostante il sacrificio del distacco dalla sua comunità dove aveva costruito un profondo legame, e nonostante le sue sempre più precarie condizioni di salute, che gli avrebbero certamente consigliato un impegno meno pressante e coinvolgente. In questi anni le sue condizioni erano via via peggiorate: don Giobergia aveva continuato a svolgere il servizio sacerdotale pur dovendosi sottoporre alla dialisi e ad altre terapie piuttosto pesanti. Dal 2017 era stato nominato parroco emerito e viveva nella casa di riposo del paese. La settimana scorsa aveva dovuto sottoporsi all’amputazione di un arto. Lunedì era stato dimesso dal Santa Croce di Cuneo ed era tornato alla casa di riposo di Levaldigi.
Martedì mattina le sue condizioni sono peggiorate.
La camera ardente è stata allestita presso la casa di riposo di Levaldigi dove mercoledì 25 luglio alle ore 20 si terrà la recita del Rosario.
Il funerale sarà celebrato giovedì 26 luglio alle 16 nella chiesa parrocchiale di Levaldigi.