“Truffa del maresciallo”, due arresti

"Suo figlio rischia il carcere, servono soldi per liberarlo": così derubavano gli anziani

Hanno gettato nel panico numerosi anziani, che sono poi riusciti a derubare. Ma nei giorni scorsi l’attività della “Banda del maresciallo dei carabinieri” è stata probabilmente stroncata. Il 36enne Sergio Tarantino e il 40enne Antonio De Cesare - entrambi pregiudicati, ritenuti componenti del gruppo criminale - sono stati arrestati.

“Signore, suo figlio
ha avuto un incidente”
La “Banda del maresciallo dei carabinieri” ha elaborato un modus operandi che si è rivelato efficace in molti casi.
Umo dei componenti telefona alla vittima spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri, la informa che il figlio rischia di finire in carcere “per reati stradali” e che servono  2.500 euro perché sia liberato. Se la vittima abbocca, si presenta a casa sua un altro componente della banda, che a sua volta si spaccia per avvocato: oltre a ritirare il contate previsto, cerca di rubare bancomat e preziosi.

I due truffatori bloccati a Savigliano
Nei giorni scorsi, una delle vittime designate dei truffatori, che hanno colpito in tutto il Piemonte, si è insospettita e ha contattato i carabinieri. 
“Da quel momento, una volta individuati i due truffatori in Tarantino e De Cesare, è iniziato un prolungato servizio di pedinamento da parte di alcuni militari in borghese - spiegano dal Comando provinciale -. I due sono stati infine bloccati nel centro di Savigliano, vicino ad una banca, sulla loro auto. Sul mezzo i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato parte del bottino dell’ultima truffa, messa a segno ai danni di un pensionato 72enne che vive in provincia di Torino; hanno anche trovato altri soldi in contanti che i due avevano prelevato da una banca a Sant’Albano Stura, servendosi del bancomat di altre vittime di truffe”. L’operazione è stata effettuata dai carabinieri del Comando di Savigliano.
Ora Tarantino e De Cesare sono rinchiusi nel carcere di Cuneo, con le accuse di “truffa in danno di anziani e indebito uso di carte di credito”. L’indagine continua. 

Tentativi di truffa a Fossano
Di tentativi di truffa effettuati con il modus operandi della “Banda del maresciallo dei carabinieri”, si ha notizia a Fossano.
Non è ancora emerso se i responsabili siano Tarantino e De Cesare. Ma “stringenti analogie ed evidenze investigative fanno pensare che la mano sia la stessa”, come spiega dal Comando provinciale dei carabinieri il maggiore Nicola Ricchiuti.
Peraltro, i militari sono persuasi che la “Banda del maresciallo dei carabinieri” rappresenti “un vero e proprio gruppo deliquenziale specializzato in truffa, la cui base,  dalle prime risultanze investigative, si troverebbe a Napoli”.