Bene Vagienna ha inaugurato il “Mab”

E' l'evoluzione del Museo archeologico, che si è arricchito di strumenti multimediali

Taglio del nastro per il restyling del Museo archeologico di Bene Vagienna, che si è arricchito di strumenti multimediali e che viene ora indicato come “Mab”. 

La presentazione - lo scorso sabato - ha permesso di presentare anche il nuovo volto di palazzo Lucerna di Rorà, l’edificio che accoglie il museo stesso: tramite il progetto “Fabbrica dell’archeologia” è stato rifatto il tetto e sono stati recuperati il secondo piano e altri ambienti.

Molte le autorità intervenute per il taglio del nastro. Tra gli altri Egle Micheletto, responsabile della Soprintendenza per i Beni architettonici del Piemonte, che ha ricordato come il percorso indirizzato al restauro di palazzo Rorà sia incominciato con i sindaci che hanno preceduto Ambrogio (Sergio Gazzera e Lino Borra) per concludersi con l’attuale primo cittadino. 

Hanno monopolizzato l’attenzione dei presenti gli studenti della scuola media locale, che da tempo sono impiegati come “ciceroni”, cioè come guide turistiche, per i visitatori che vogliono conoscere meglio Bene Vagienna, soprattutto durante le varie manifestazioni proposte: è stato così anche nella serata di sabato scorso quando, dopo l’inaugurazione del Mab, si è svolta la “Notte bianca dei musei”, che ha permesso l’apertura al pubblico di otto importanti edifici della città.

Protagonisti del taglio del nastro sono stati infine Luciano Oreglia e Davide Borra. Architetto dipendente del Comune, Oreglia si è occupato con il collega Enrico Basso del progetto per il restauro di palazzo Rorà: servendosi di immagini fotografiche, ha ripercorso i lavori effettuati in questi anni, che hanno permesso il recupero dell’edificio, uno dei più importanti della città. Borra ha invece curato la parte multimediale, che attraverso nuovi strumenti (lim e totem ad esempio) permette una fruizione migliore del museo, anche da parte dei bambini: “Se i visitatori sorrideranno, capiremo di aver trovato il modo giusto di comunicare”, ha detto.