Blackout a Cervere: il decimo nell’ultimo anno

Protesta del sindaco Marchisio che ottiene un incontro con i responsabili Enel

 Dopo l’ultimo blackout avvenuto in via Fossano venerdì pomeriggio (ripetuto in serata), il sindaco di Cervere Corrado Marchisio si dichiara palesemente preoccupato. Da alcuni mesi i blackout a Cervere si sono ripetuti più e più volte (circa una decina in un anno) isolando la zona centrale di Cervere e compromettendone attività commerciali (frigoriferi e fornelli che si spengono, registratori di cassa fermi... ), industriali (computer e macchinari bloccati) e private. L’ultimo guasto è stato ripristinato, ma resta il timore che presto si possa ripresentare.

Cervere si sta impegnando per essere una zona nevralgica della provincia di Cuneo in quanto a qualità di ristorazione - spiega il primo cittadino Corrado Marchisio -. Ma subire continui blackout crea disagi e problemi enormi. Ho massimo rispetto degli operai dell’Enel, molto disponibili e peraltro molto qualificati, ma il problema c’è stato, è stato ripetuto e credo non si possa risolvere mettendoci una pezza. Pertanto la mia richiesta di un incontro con i responsabili di questa società mi sembra del tutto legittima. Non considero corretto avere il patema d’animo ad ogni colpo di tuono oppure al cadere di quattro gocce di pioggia. A novembre ci sarà la Fiera del porro, non voglio immaginare dovesse mancare la corrente in piazza San Sebastiano. Uno dei doveri di un sindaco è assicurare i servizi ai cittadini. Non ci devo provare, ma ci devo riuscire”.

Finalmente dopo lettere e telefonate, il sindaco incontrerà  i responsabili dell’Enel la mattina di mercoledì 7 ottobre.