Brasile: parroco della diocesi di Mondovì scampato a un agguato

“Sono vivo per miracolo. Il Signore mi ha risparmiato”. A parlare al settimanale diocesano di Mondovì, “L’Unione Monregalese”, è don Gianni Martino, 73 anni, al telefono da Nova Iguaçù in Brasile

“Sono vivo per miracolo. Il Signore mi ha risparmiato”. A parlare al settimanale diocesano di Mondovì, “L’Unione Monregalese”, è don Gianni Martino, 73 anni, al telefono da Nova Iguaçù in Brasile, per spiegare quanto gli è successo venerdì sera: quando l’auto su cui viaggiava è stata bloccata e mitragliata da venti colpi di pistola. Il fatto è accaduto la sera del 18 luglio, circa alle 23.30. Don Gianni stava rientrando a Nova Iguaçù, popolosa e problematica periferia di Rio de Janeiro, dove opera anche il missionario fossanese padre Luigi Bruno. Don Gianni era a bordo di un’auto guidata da un amico, quando la macchina si è trovata la strada sbarrata da altre due vetture. Dopo una tentata fuga, l’auto è stata colpita da una ventina di proiettili che hanno centrato di striscio la carrozzeria e il parabrezza. I passeggeri sono stati solo feriti dalle schegge. “Ho passato cinque minuti terribili - ha confidato lo stesso sacerdote -, aspettavamo l’arrivo degli assalitori, che in questi casi non hanno pietà, ma incredibilmente non ci hanno inseguiti”. Don Martino è parroco ad Alma e Pianvignale di Frabosa Sottana e direttore del Centro missionario diocesano di Mondovì. Per i suoi 50 anni di ordinazione presbiteriale, gli amici e i parrocchiani gli hanno regalato il viaggio in Brasile, per tornare nelle comunità di Nova Iguaçù.