Prendiamo a cuore i cristiani della Terra Santa

In tutte le chiese il Venerdì Santo si svolge la colletta obbligatoria, un mezzo concreto per mantenere vivo il legame tra tutti i cristiani del mondo e i Luoghi Santi

Venerdì Santo anche nella diocesi di Fossano, come in tutte le diocesi del mondo, si terrà la colletta a sostegno della Terra Santa, un gesto di carità fraterna che mantiene vivo il legame tra tutti i cristiani e i Luoghi Santi e ha come scopo il sostentamento della vita che là si svolge. L’invito a sensibilizzare i fedeli è rivolto a tutti i parroci dal vescovo Giuseppe Cavallotto attraverso questo settimanale. E si fa pressante specialmente nell’attuale momento drammatico in cui versa l’intera regione del Medio Oriente.

La raccolta economica diventa anche l’occasione per ricordare nella preghiera i cristiani che in mezzo a sacrifici mantengono viva la presenza cristiana nella Terra dove Gesù ha vissuto la sua esistenza umana. “Se i cristiani di Terra Santa sono esortati a resistere per quanto possibile a ogni tentazione di fuga, ai fedeli in tutto il mondo si chiede di prendere a cuore la loro vicenda”.

È quanto scrive la Congregazione per le Chiese orientali, in occasione dell’annuale colletta, in una lettera inviata ai vescovi di tutto il mondo affinché sostengano i cristiani del Medio Oriente. “Attualmente - scrive il prefetto della Congregazione, cardinale Leonardo Sandri - sono milioni gli sfollati che fuggono dalla Siria e dall‘Iraq, dove il grido delle armi non tace e la via del dialogo e della concordia pare completamente smarrita, mentre sembra prevalere l‘odio insensato di chi uccide e la disperazione disarmante di chi ha perso tutto ed è stato sradicato dalla terra dei propri padri”. Quanto sta succedendo in Terra Santa “coinvolge fratelli appartenenti alle diverse confessioni, in quell‘ecumenismo del sangue che concorre al trionfo dell‘unità: ut unum sint!”. Anche Papa Francesco ha particolarmente a cuore le sofferenze di tanti fratelli e sorelle in questo angolo di mondo, “aggravate negli ultimi mesi a causa dei conflitti che tormentano la Regione (...). Questa sofferenza grida verso Dio e fa appello all’impegno di tutti noi, nella preghiera e in ogni tipo di iniziativa” (Lettera ai Cristiani del Medio Oriente, 21 dicembre 2014).

Le opere e i progetti realizzati lo scorso anno

La Congregazione ha pubblicato anche una scheda sulla colletta e un rapporto diffuso dalla Custodia di Terra Santa sui progetti e le opere realizzate con la colletta 2013-2014. Dalla scheda si evince che alla voce “sussidi ordinari e straordinari per il culto, la vita ecclesiale e la promozione umana” sono stati erogati aiuti per 2.404.960,52 di dollari statunitensi. Nella voce rientrano anche i sussidi straordinari dati per realizzare progetti abitativi che offrono a giovani nuclei familiari la possibilità di rimanere in Terra Santa.

C’è poi una seconda voce relativa ai sussidi per l’attività scolastica di ogni ordine e grado, che ammontano a 2.625.000 dollari. Si tratta di “una rete scolastica capillare, specie attraverso le parrocchie”, che “favorisce un grado di scolarizzazione diffuso e qualificato, che è molto apprezzato a livello ecumenico e interreligioso, come attesta la frequenza in percentuale di rilievo di studenti provenienti da altre Chiese e Comunità ecclesiali cristiane e dalla popolazione musulmana”. Alla voce “emergenze”, invece, l’ammontare degli aiuti è di 2.484.827,27 dollari Usa e contiene gli stanziamenti erogati per la Siria e l’Iraq.

Nel rapporto diffuso dalla Custodia di Terra Santa si rileva che nel 2014 la presenza francescana ha potuto realizzare, grazie alla Colletta, progetti e opere di manutenzione dei differenti luoghi sacri, opere in favore di giovani (finanziamento di 295 borse di studio universitarie per la durata di quattro anni, distribuite nelle diverse università), sostegno a imprese artigiane, attività per le famiglie e in favore di comunità parrocchiali.