Giovedì scorso l’assessore regionale Antonio Saitta ha presentato ai sindaci della Granda la sua bozza di riforma dell’assistenza territoriale. La Regione intende investire sul territorio per disintasare gli ospedali e i Pronto soccorso. Il Piano Saitta punta sull’ottimizzazione del ruolo dei Medici di famiglia, da integrare con altre figure. Niente di rivoluzionario, almeno per noi che a Fossano da anni ci confrontiamo con l’esperienza di Medicinsieme. Ne abbiamo parlato con il direttore del Distretto Fossano-Savigliano, Gabriele Ghigo sottoponendogli anche alcune questioni che stanno a cuore ai cittadini: l’orario del Centro per le cure primarie (il Cap attivato presso Medicinsieme), la copertura dei fine settimana e delle festività infrasettimanali; chi può fruire del servizio.
Il presidente dell’Ordine dei Medici, Salvio Sigismondi, intanto avanza una proposta piuttosto forte: “Se si vogliono ridurre gli accessi improprii al Pronto soccorso, si dotino gli studi medici associati di strumentazioni diagnostiche. I pazienti intasano il pronto soccorso perché là hanno esami immediati senza pagare”.