Bene, visite guidate e mercatino del vintage

Appuntamento per domenica: convegno di studi su padre Ferrua, archeologo trinitese di fama mondiale

Domenica 11 ottobre sarà, per Bene Vagienna, una “Giornata delle bandiere arancioni”, dedicata cioè ai Comuni che hanno ottenuto questo riconoscimento dal Touring club con cui si premia la capacità di accogliere i turisti.

Per tutta la giornata, a partire dalle 10, nel centro storico (chiuso al traffico) sarà presente - fino ad “esaurimento scorte” - uno stand dove i visitatori potranno trovare il “sacchetto di qualità” con, all’interno, del materiale informativo che permetterà di scoprire i monumenti più belli della città. Si potranno visitare palazzo Rorà (dove saranno anche allestiti dei laboratori di archeologia per bambini), casa Ravera, chiesa dei Disciplinanti bianchi e chiesa di San Francesco; tramite il servizio navetta (partenza da casa Ravera alle 10, 11, 14,30, 15,30 e 16,30) si potranno anche visitare, in frazione Roncaglia, il sito archeologico dell’antica città romana Augusta bagiennorum e l’«orto romano»  allestito a cascina Ellena. Nelle sei location, il turista potrà inoltre affidarsi ai “Ciceroni”,  giovani studenti delle scuole locali che sono stati preparati come guide turistiche. 

Ma domenica sarà anche una giornata consacrata agli studi: studi di archeologia e storia, rivolti soprattutto all’Augusta bagiennorum, la colonia romana di frazione Roncaglia da cui nei secoli successivi sarebbe nata la città attuale, ma con un approfondimento su padre Antonio Ferrua, lo studioso del secolo scorso celebre per la disputa sul presunto ritrovamento dei resti di San Pietro. E, senza stonare con questo tuffo nella storia, per tutta la giornata si svolgerà “Augusta antiquaria”, il mercatino del “vintage”.

La giornata si aprirà alle 8 proprio con gli espositori di “Augusta antiquaria”, che allestiranno le loro bancarelle nel centro storico di Bene Vagienna, i cui ampi portici garantiscono la possibilità di organizzare la manifestazione anche in caso di maltempo. Il pubblico troverà numerosi oggetti “d’antan”, dai fumetti ai dischi in vinile, dai mobili alle suppellettili. 

Appuntamento successivo quello delle 10,30. A casa Ravera si parlerà di “Dall’orto alla cucina. Avventure gastronomiche ad Augusta antiquaria”.

Sulla scia di questo tema - le abitudini alimentari dei nostri avi che vissero ad Augusta bagiennorum - si aprirà il pomeriggio. Per le 14,30 è infatti prevista una visita guidata al giardino romano di cascina Ellena, in frazione Roncaglia: i visitatori potranno scoprire quali coltivazioni si trovavano in un orto curato da un romano che sia vissuto ad Augusta bagiennorum nel I e II secolo avanti Cristo.

Alle 16,15 si tornerà a casa Ravera per la presentazione del volume “Padre Antonio Ferrua S.I. nel X anniversario della morte (2003-2013). Atti del Convegno di studi, Trinità-Mondovì (25-26 maggio 2013)”; sono attesi Egle Micheletto (soprintendente per l’Archeologia del Piemonte), Philippe Pergola (decano del pontificio Istituto di Archeologia cristiana) e Gisella Cantino Wataghin (dell’università del Piemonte orientale “Amedeo Avogadro”). Nato a Trinità nel 1901, Ferrua è stato un archeologo ed epigrafista, i cui importanti lavori - dedicati soprattutto alle iscrizioni cristiane rinvenute a Roma - hanno toccato anche Augusta bagiennorum; è noto al grande pubblico per l’interminabile polemica che lo oppose ad un’altra grande studiosa, Margherita Guarducci, sul presunto ritrovamento delle ossa di San Pietro (Ferrua non credeva che fossero “davvero” quelle del primo Papa).