Rita Fea Bonino, 104 anni con tanta voglia di vivere

Cammina senza ausili, canta e ride di gusto; ha raggiunto questa età nonostante due infarti, un intervento per l’asportazione di un tumore e 25 giorni di coma in seguito a incidente; da 8 anni vive al Craveri-Oggero 

È una donna minuta, tutta nervi, vivace e simpatica. Va e viene con disinvoltura nonostante i suoi 104 anni (li ha festeggiati domenica 10 gennaio). Chiacchiera, ride divertita. Ha una grande mimica e sa tenere la scena. Le piace cantare e ad un tratto si alza e intona, con un accenno di teatralità: “Perché la vita è bella e voglio viverla sempre di più...” (“Vivere”, di Claudio Villa ndr).

Quando festeggiò i cent’anni ci disse che avrebbe desiderato arrivare a 105 anni: un traguardo impensabile che si sta avvicinando...

Del resto tutt’ora, quando la figlia le ricorda che sta per festeggiare i 104 anni, lei dice: “Sono tanti, sì. Ma io non voglio ancora morire...”. Di origine contadina (viveva a Pra di Bene Vagienna), ultima di una famiglia molto numerosa (tredici figli di cui quattro morti in tenera età), si sposò nel ‘34 con un commerciante di granaglie di tredici anni più grande di lei. Per Rita il matrimonio fu anche un modo per uscire da una realtà che le stava stretta: sognava di andare a vivere in città e il negozio in centro città rappresentò per lei la realizzazione di un sogno.

A 79 anni Rita ebbe un grave problema di salute: un tumore al colon retto: fu costretta a sottoporsi a un intervento di colostomia e dall’età di 80 anni porta il cosiddetto “sacchetto” al cui cambio ha provveduto in autonomia fin oltre i 90 anni. Poco dopo ha subito un brutto infarto; successivamente è stata investita da un’auto in seguito al quale è rimasta in coma per 25 giorni. Ripresasi da questo problema, ha subito un secondo infarto. Nonostante tutti questi guai Margherita Fea domenica scorsa ha festeggiato 104 anni ed ha tutte le intenzioni di festeggiare altri compleanni.