Dal romanzo di Marita Rosa una appassionante storia di amore

“Ego e Dada” offre uno spaccato del mondo artistico del primo Dopoguerra 

Mi piace aprire molte porte, questa volta sono entrata nella vita di due artisti. Una vita di dolore, passione e arte che mi è entrata dentro”. Con queste parole Marita Rosa, venerdì 6 maggio, ha preso per mano il pubblico trinitese presente in biblioteca per accompagnarlo in un viaggio. Il viaggio di “Ego e Dada” raccolto nell’ultimo libro scritto dall’autrice di origine trinitese, edito Primalpe, presentato in questi giorni al Salone del libro di Torino.

Marita è stata affiancata dal giornalista e storico Ernesto Billò, mentre Silvia Odasso ha declamato alcuni brani tratti dal testo e Vanni Viglietti presentato canzoni d’amore degli Anni ‘40 e ‘50. Prezioso anche l’intervento dell’artista Cesare Botto che conobbe Ego nel 1956, di cui troviamo traccia nel libro. 

Il romanzo è introdotto da una splendida copertina che ritrae un surreale Bateau dipinto da Ego Bianchi nel 1957, simbolo dell’amore che unì questa coppia che visse fuori dalle righe, controcorrente, all’insegna dei più puri e alti sentimenti ispirati dalla passione per l’arte che suggellò il loro grande amore. 

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 18 maggio