Un’app che fa da navigatore per i ciclisti

Riporta itinerari per le "due ruote" e strutture ricettive tra il Fossanese, la valle Stura e l'Alta Provenza

Un’applicazione che funziona come un navigatore stradale per i ciclisti. È www.bikelangheprovence.com, progetto che attualmente “copre” i territori dell’Unione del Fossanese, della valle Stura e delle Alpi dell’Alta Provenza.
Se n’è parlato lo scorso 20 giugno, nella Sala rossa del Comune di Fossano, durante un incontro che vuol essere il punto di partenza per la diffusione dell’applicazione in tutta la provincia di Cuneo. L’obiettivo è promuovere il turismo sulle “due ruote”, che può avere ricadute positive per il territorio.

“Coinvolgere la Granda” 
“È un’applicazione che mettiamo a disposizione di tutti i Comuni, gratuitamente. Speriamo che sia condivisa da tutte le realtà del territorio; in Francia, oltre ad essere usata nel territorio di Digne, è già stata condivisa da altre province”, ha detto Roberto Salvatore dell’Unione del Fossanese, ente che ha lavorato a questo progetto appunto con Digne-les-Bains in Francia oltre che con il Comune di Fossano, l’ex Unione montana della valle Stura e la provincia di Cuneo.
Anche Davide Sordella, sindaco di Fossano, ha auspicato che l’applicazione venga adottata da altri Comuni della provincia di Cuneo: l’ambizione è che tutti gli enti interessati scelgano www.bikelangheprovence.com, evitando di ricorrere ad applicazioni simili che impedirebbero al territorio di poter contare su un unico strumento disponibile per i turisti desiderosi di scoprire la Granda in sella alla loro “due ruote”. “Questo è un risultato concreto per il nostro territorio: ora serve che la Provincia svolga il suo ruolo di coordinatore, chiedo perciò ad Ambrogio di portare questa applicazione in Consiglio provinciale”, ha affermato il primo cittadino, rivolgendosi soprattutto al consigliere provinciale Claudio Ambrogio, presente in Sala rossa.
“Raccolgo l’impegno”, ha dichiarato Ambrogio, che ha poi sottolineato la centralità di Fossano, da un punto di vista geografico, nel territorio della Granda.

Come funziona l’app 
Guillermo Vincenti di “Grafiche Vincenti” e Davide Barberis di “Weconstudio”, che hanno realizzato l’applicazione, ne hanno spiegato il funzionamento ai presenti.
Il ciclista che la sceglie può farsi guidare da essa come da un navigatore stradale, che gli indica il percorso da seguire per raggiungere la meta; l’applicazione riporta distanze chilometriche, tempi di percorrenza e altri informazioni utili. Sono inoltre segnalati i “punti di interesse” per il visitatore: non solo strutture come ristoranti e musei, ma anche eventi che siano organizzati nei dintorni.
Si può scegliere tra itinerari lineari con punti di partenza ed arrivo distinti ed itinerari ad anello; ai percorsi inseriti da enti istituzionali, si aggiungono quelli che ogni utente può caricare. È inoltre possibile “commentare”, come avviene sui social network, i tracciati presenti; si possono “postare” fotografie.
I creatori del progetto hanno pensato alle esigenze di chi si trova in sella alla propria bicicletta: sono pochi gli interventi che l’utente deve effettuare perché l’applicazione funzioni. Inoltre www.bikelangheprovence.com può funzionare anche senza wi-fi, servendosi dei ripetitori telefonici: una risorsa preziosa per chi pedale in alta montagna, dove il segnale è debole o assente.
Per chi vuole sperimentare l’applicazione, non resta che scaricarla: è “leggera” e richiede pochi megabyte. Il progetto si inserisce in “Alcotra”, insieme di iniziative che Italia e Francia hanno avviato coinvolgendosi l’ampia fascia dei territori di confine.