Frana a Trinità: ancora nulla di fatto

Il sindaco Ernesta Zucco: abbiamo pochi soldi per un intervento molto delicato   

Tamponata con emergenza nella primavera del 2015 la frana di via Salmour, intervenendo anche sul letto del Veglia che fu deviato in attesa di ripristinare la scarpata, a più di un anno e mezzo il progetto sembra arenato, nonostante nel mese di dicembre lo Stato abbia stanziato 47.500 euro. 

L'Amministrazione comunale dopo l'incontro con i tecnici della paese per mettere a punto un progetto di contenimento della frana. Risposero l’architetto Antonio Mellano, i geometri Claudio Curti, Stefano Demarchi, Massimo Barbera e Marco Curti, consigliere del gruppo di minoranza. Nonostante il finanziamento da tutti riconosciuto esiguo, ne uscì una soluzione possibile. "Si decise di predisporre un rilievo - spiega il consigliere di minoranza Marco Curti -. In seguito si sarebbe provveduto all’arretramento della terra, quindi si sarebbe dovuto riportare l’alveo del torrente Veglia nel suo letto naturale e predisporre una massicciata. Ma ad oggi nulla è stato fatto. Credo che dalle parole sia ora di passare ai fatti". 

È una situazione molto delicata
da fare in economia - spiega il sindaco - . Non è facile trovare una ditta che intervenga a costi così bassi per un lavoro rischioso. Il mio timore è che se si interviene sul piede della scarpata venga giù altra terra. E se succede qualcosa durante i lavori? Servirebbero più soldi, solo così sarei tranquilla di fare un contenimento fatto a dovere e senza rischi, anche se capisco il disagio dei privati che vivono ai piedi della scarpata”.

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 7 settembre