Strafossan da record, nel segno dell’inclusione

Si è camminato per la solidarietà, e per i progetti dell'associazione Camminare insieme

La 31esima edizione della Strafossan si è chiusa nel migliore dei modi: con un successo. Tremiladuecento pettorali venduti per una manifestazione che è entrata davvero nel cuore dei fossanesi, e nella loro sensibilità verso le realtà più bisognose della città, e non solo. Quest'anno i contributi raccolti andranno, fra le altre cose, a sostenere l'acquisto di un'altalena insclusiva dove tutti i bambini - disabili e non - potranno divertirsi insieme. Una Strafossan per Camminare insieme, nel vero senso della parola, oltreché nel nome dell'associazione nata nel 2011 per dare supporto alle famiglie e ai loro figli: giovani adulti disabili. Non solo, perché un altro pogetto che la Strafossan potrà far "camminare" sarà l'avvio delle attività di psicomotricità e Globalità dei linguaggi inclusive nelle scuole.

Fossano è bella quando riesce a stupire, quando nonostante le previsioni metereologiche non del tutto positive e una domanda di pettorali che sembrava stentasse nelle prime fassi, riesce a colorare le vie della città, per una camminata da record, ma semplice semplice in fondo; nel segno della solidarietà. Con lo stesso spirito sono state scatte le fotografie all'ingresso del Villaggio sportivo, per gioco, ma per dire con serietà che tutti davvero - insieme - "Siamo Fossano". Come sono Fossano gli ospiti disabili della comunità La Rocca (gestita dalla cooperativa Il Viandante) che all'Officina del possibile Officina del possibile in via Matteotti 32, hanno realizzato una scritta lunga oltre due metri di "Sì amo Fossano". Tutta rigorosamente con materiale di recupero, nel pieno spirito dell'Officina: un luogo dove le cose, come le persone, non si buttano ma si rigenerano. Sì, Fossano: anche quasta volta, ti sei fatta amare.