Bene Vagienna celebra la sua patrona

Domenica la fiera e la rievocazione storica dedicata alla vita della beata Paola Gambara Costa

 Tre giorni di appuntamenti con cui Bene Vagienna celebra la sua patrona. Domenica 22 gennaio si svolgono la Fiera e la rievocazione storica dedicate alla beata Paola Gambara Costa; numerosi gli “eventi collaterali” previsti per le giornate precedenti, venerdì 20 e sabato 21 gennaio.

Grande impegno, come ogni anno, è stato dedicato alla rievocazione storica della vita della beata Paola. Al centro della rappresentazione il miracolo delle rose che è attribuito alla donna: secondo la tradizione, la “signora di Bene” trasformò in rose del pane che stava donando ai poveri, per sottrarsi all’ira del marito, ostile - almeno inizialmente - alle sue opere di carità. 

 

Il calendario degli eventi

Alle 16,30 del 20 gennaio, sarà inaugurata la mostra “Espressioni visive” a palazzo Rorà; in esposizione lavori di docenti e studenti del liceo artistico Bianchi di Cuneo. Alle 21, nel teatro parrocchiale la compagnia Banda Brusca metterà in scena “I tre pellegrini”, commedia scritta da Bruna Ferrero; gli attori reciteranno in piemontese.

Alle 18 del 21 gennaio, nella chiesa parrocchiale si esibirà il complesso bandistico Stella polare di Verolanuova, il Comune del Bresciano legato a Bene Vagienna per essere il paese dove nacque la stessa Paola Gambara. Serata dedicata a cibo e musica al Palazzetto dello sport, a partire dalle 20: si esibiranno “Marco e Mauro”.

Dalle 8 alle 18 del 22 gennaio, il centro di Bene Vagienna ospiterà la Fiera con prodotti agricoli e artigianali; per tutta la giornata la sezione locale dell’Associazione nazionale Alpini distribuirà vin brulè, punch e soma d’aj. Per le 11 è previsto uno spettacolo di falconeria, realizzato dal gruppo “Il mondo nelle ali”; alle 11,30 sfileranno per le vie del centro le bande musicali “Città di Bene Vagienna” e Stella polare; alle 11,45 in piazza San Francesco si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della Fiera. Dopo il “pranzo tipico a prezzo contenuto” che si potrà consumare al Palazzetto dello sport a partire dalle 12,30, il via alla rievocazione storica della vita della beata Paola. Per i figuranti - fra cui ci saranno componenti del Gruppo storico Bernardo di Baden, del borgo Romanisio di Fossano, dei Terzieri di Monastero Vasco e degli Sbandieratori e musici del borgo San Lorenzo del Corteo storico di Alba - la partenza è a palazzo Rorà, alle 14 (a differenza di quanto comunicato in precedenza); di qui si raggiungerà il fossato del Castello, dove sarà rappresentata anche la miracolosa trasformazione del pane in rose che è attribuita alla patrona di Bene Vagienna (sono previsti anche balletti d’epoca proposti dal Centro coreografico Santa Chiara guidato da Rossana Mondini e “Giochi di strada” del gruppo “Fuma che ’nduma”). Alle 16 un nuovo spettacolo di falconeria, questa volta nel fossato del Castello. La “tre giorni” di festa si concluderà con la premiazione dei vincitori di “Una rosa per la beata”, concorso i cui iscritti dovevano impegnarsi per far fiorire una rosa, in omaggio alla beata Paola, nonostante la stagione avversa.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione artigiani e commercianti benesi. In caso di maltempo, la rievocazione storica della vita della beata Paola si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Bene Vagienna.

 

La rievocazione storica di domenica

I figuranti ripercorreranno la vita della beata Paola, aiutati dalla voce dei narratori. Si presenta così la rievocazione storica a cui il pubblico assisterà, dall’arrivo a Bene Vagienna della donna dopo il matrimonio con Ludovico Antonio Costa fino alla sua morte; particolare attenzione sarà dedicata ai momenti decisivi della sua esistenza, come la nascita del figlio, i miracoli che le sono attribuiti (le botti di vino vuote che si riempiono, oltre alla trasformazione del pane in rose), il perdono accordato all’ex amante del marito, la conversione di quest’ultimo.

I testi che descrivono le vicende della beata Paola sono stati composti da Maria Grazia Bertola; si ispirano a “La contessa e Caterina”, libro di cui la stessa insegnante di Bene Vagienna è autrice. Proprio Caterina - una popolana che è bambina all’arrivo di Paola a Bene e ne diviene dama di compagnia - è una delle voci narranti, scelta che testimonia la volontà di dedicare maggiore attenzione a quel mondo dei poveri cui la beata fu molto legata. L’altra voce narrante è quella dell’attore e musicista benese Matteo Brancaleoni; entrambe le voci sono state registrate da Franco Allodi.

Ad impersonare Paola sarà Giorgia Tomatis, mentre Samuele Borra interpreterà il marito; il ruolo del figlio toccherà a Simone De Giorgis e Paolo Milanesio (secondo l’età del bambino richiesta dalle varie scene). Altri personaggi importanti sono - oltre alla stessa Caterina, interpretata da Sonia Benedicenti (quando è bambina) e Silvia Dotta (da adulta) - sono l’amante del conte (impersonata da Roberta Giaccardi), il nobile Provana (Beppe Manassero), padre Crescenzio Morra (Stefano Santero) e padre Angelo Carletti (Silvano Sassa).

 

Le mostre degli “Amici di Bene”

Con il programma dei festeggiamenti dedicati alla beata Paola Gambara Costa si intreccia quello delle iniziative culturali organizzate dall’associazione “Amici di Bene”. 

Oltre alla mostra “Espressioni visive” a palazzo Rorà, fino al 30 gennaio si può visitare il presepe artistico. Si trova nella chiesa dei Disciplinanti bianchi: protetto da una superficie trasparente, è visibile a ogni ora del giorno.

Alle 10,30 di domenica 29 gennaio, sarà inaugurata la piccola esposizione di Valter Pincione ospitata nella cella del campanile della chiesa parrocchiale; alle 11 dello stesso giorno, taglio del nastro, a casa Ravera, per “Le ali del mito”, con opere di Vera Quaranta e Giuseppe Grosso.