Così rinasce il Sentiero del pescatore

Realizzato un nuovo tratto, che bypassa quello cancellato da Stura durante l'ultima piena

Preparate scarpe adatte; o, se preferite, la mountain bike. È di nuovo interamente percorribile il Sentiero del pescatore, il bellissimo tracciato ad anello che si snoda tra il centro di Fossano e il letto dello Stura. È stato infatti bypassato il tratto sommerso e cancellato dal fiume nelle scorse settimane, con l’allestimento di nuovi 500 metri di percorso da affrontare sia a piedi che in sella.

Vi hanno lavorato per circa tre ore, nel pomeriggio dello scorso sabato, componenti del “Gruppo di lavoro Sentieri” della sezione fossanese del Cai e del Gruppo scout Agesci sempre di Fossano, in totale una trentina di persone. Il nuovo tratto - fra il ponte della ferrovia e l’ex Cartiera - corre più o meno parallelo a quello che è stato invaso dalle acque, ma si colloca al di fuori dell’alveo del fiume; la piccola deviazione rispetto al tracciato originario non toglierà, a chi percorre il Sentiero del pescatore, la possibilità di ritrovare i bellissimi scorci che hanno (giustamente) sancito il successo di questo itinerario.

I volontari, lavorando al nuovo tratto, hanno rimosso anche dei mattoni che avrebbero ostacolato il passaggio,  resti del vecchio ponte della ferrovia - quello che fu colpito dai bombardamenti durante la seconda Guerra mondiale (e poi ricostruito).

Le acque dello Stura, imbizzarrite dopo giorni di pioggia intensa, avevano danneggiato l’area nota come “Bosco che ti parla” per la presenza, sui tronchi degli alberi, di cartelli con scritte che invitano alla riflessione. Non aveva lasciato indifferente la fotografia - ripresa anche dal nostro giornale - in cui si può osservare l’anomalo livello del fiume alla base del ponte della ferrovia, sul quale transita, ovviamente in uno spazio separato dai binari, lo stesso Sentiero del pescatore, servendosi di due belle scale a chiocciola, collocate all’estremità.