Inquinamento nei terreni dell’ex discarica: Salmour diffida la Provincia e ricorre alla Procura

Fissato per il 10 settembre l’incontro con l’assessore regionale Valmaggia

Si fa duro il braccio di ferro tra il Comune di Salmour e la Provincia sull’accertamento dell’inquinamento da cromo esavalente, la sostanza emersa dall’analisi dell’Arpa nel terreno che dovrebbe ospitare il nuovo impianto della Gea. 

Scoperta che dà il via a una serie di iniziative, non condivise dall’Amministrazione di Salmour. In pimis il Comune di Salmour non accetta la richiesta della Provincia di incaricare la ditta Aimeri, proprietaria del sito, di individuare la causa  dell’inquinamento. “Ci sembra ovvio - spiega l’assessore Roberto Salvatore - che non sia l’interessato a indagare, ma un ente terzo che in questo caso identifichiamo nell’Arpa”. Invito, comunque, accolto dalla Provincia. “E come volevasi dimostrare le conclusioni a cui sono giunti (Arpa e Aimeri) sono diverse - continua Salvatore -. Secondo l’Aimeri si tratterebbe di un inquinamento da falda acquifera, fisiologico nella nostra Provincia; secondo l’Arpa l’inquinamento sarebbe invece  da superficie”. 

Ma la Provincia oltre alle cause dell’inquinamento  deve trovare anche il responsabile, compito che affida al Comune di Salmour. Richiesta che fa imbufalire gli amministratori. “Ci siamo sentiti presi in giro - aggiunge Salvatore -, quindi abbiamo diffidato la Provincia a richiedere l’immediata bonifica del sito al proprietario dell’area, esattamente come previsto dalla norma. Sarà poi il proprietario che se individuerà il responsabile si potrà rivalere nei suoi confronti. Infine abbiamo inoltrato i documenti alla procura della Repubblica per le valutazioni del caso”.

Uno spiraglio, invece, si è aperto sul fronte della Regione che ha previsto per il 10 settembre l’incontro tra l’assessore Valmaggia e il Comune di Salmour e alcune delegazioni di sindaci che hanno sottoscritto la petizione contro la riapertura di una nuova discarica. “È arrivata la comunicazione ufficiale che prevede per il 10 settembre l’incontro con l’assessore regionale. Lo ringraziamo per essersi reso disponibile
e attendiamo fiduciosi l’incontro - conclude Salvatore -.  La nostra è una battaglia che non va combattuta in solitaria ma bisogna essere in tanti, per questo invito chi non lo avesse ancora fatto a sottoscrivere la petizione popolare per dire «No» ad una nuova discarica a Salmour. Perché questo progetto  arricchisce la pancia di pochi e impoverisce la vita di tanti”.