Aria di sciopero alla Casa di riposo di Trinità

I sindacati chiedono un incontro con la cooperativa

Spira una forte aria di incertezza tra i 22 dipendenti della Casa di riposo di Trinità, a cui l’Amministrazione della struttura ha inviato il 7 novembre scorso una raccomandata che annuncia la “risoluzione del rapporto lavorativo per esternalizzazione dei servizi”. 

Il Cda ha infatti deciso di affidare dal 1° gennaio 2019 alla cooperativa sociale Quadrifoglio di Pinerolo (che già gestisce parte del personale) i suoi dipendenti “per l’oggettiva onerosità dei costi di gestione”, scelta che prevede la cessazione del rapporto lavorativo in data 31 dicembre.

Venerdì pomeriggio l’ultimo incontro tra i lavoratori e i sindacati Cgil e Csa rappresentati rispettivamente dai segretari provinciali Carmelo Castello e Luigi Arace. “Il mandato che ci è stato dato  dai lavoratori è quello di sederci al tavolo con la cooperativa Quadrifoglio per capire le loro intenzioni e che margine ci sia per chiudere un accordo con le garanzie previste dalla legge e dal contratto” dice Castello. 

Intanto i sindacati hanno aperto la procedure per proclamare lo stato di agitazione del personale. “Iter dovuto per far fronte all’arrogante comportamento dell’Amministrazione della casa di riposo che non accetta un incontro - spiega il segretario Cgil - e del Quadrifoglio che pubblica quotidianamente sui giornali richieste di personale per la zona di Trinità,. Un atteggiamento destabilizzante per i dipendenti che, nonostante questa fase di incertezza, continuano a svolgere egregiamente e professionalmente il loro dovere. Continueremo a mettere in campo tutte le forze affinché si possa risolvere al più presto questa situazione e ritorni ad esserci un clima più sereno per tutti  i dipendenti”.

Insomma, se la trattativa dovesse precipitare il sindacato è pronto a scendere in sciopero.