Ogni domenica pomeriggio, dalle 15 alle 18, fino al 31 marzo, è visitabile "Icons” al Museo Diocesano di Fossano: icone e opere d’arte sacra, provenienti dal monastero “Dominus Tecum” di Pra’d Mill di Bagnolo Piemonte. Un’iniziativa nell’ambito del progetto “Museo Diocesano Social Club” (ingresso libero). Una mostra di arte “santa”, ma soprattutto di volti, di sguardi e di esseri umani, perché cioè che è al centro, in questa iniziativa, è l’uomo. Una mostra di esseri umani, in cui i volti delle icone diventano i volti dei tanti volontari “social club”: detenuti del carcere di Fossano che fanno da cicerone, nuovi italiani e immigrati musulmani che si mettono in dialogo come un ponte teso fra culture – apparentemente – diverse. “Icons” è in un questo un ponte fra Oriente e Occidente, come ha ricordato all’inaugurazione Alessandro Cavo dell’Issr di Fossano. Un modo per far diventare delle fragilità, una forza, insieme con tutta la comunità. “Le icone sono finestre – dice il monaco cistercense Fratel Paolo, autore con i suoi allievi delle opere in mostra –, dalle quali l’altro mondo ci guarda. Entrate con noi dentro un quadro; perché l'arte è meraviglia". Una esibizione, insomma, come esempio di Chiesa in uscita, che si fa mano tesa verso l’altro, che apre porte, le spalanca.
“Icons” rientra nell’ambito del progetto “Museo Diocesano Social Club” vincitore dal Bando “Musei Aperti” 2016 della Fondazione Crc. Il progetto sperimenta un modello innovativo di valorizzazione del Museo Diocesano di Fossano ed è promosso dalla Diocesi di Fossano insieme all’impresa sociale Culturadalbasso, alla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici (progetto Città e Cattedrali), alla Caritas diocesana di Fossano e all’Associazione Volontari per l’Arte e Amici del Museo di Fossano Onlus. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Fossano.