In fuga per le vie del centro: due denunciati

Durante un controllo della Polizia locale - Entrambi stranieri, uno era stato colpito da un decreto di espulsione

La Polizia locale di Fossano ha identificato, e “provveduto all’accompagnamento ai fini dell’espulsione”, un immigrato irregolare di origine marocchina. L’uomo, un 41enne, si trovava in via Muratori e quando gli agenti lo hanno fermato per un controllo si è dato alla fuga; stesso comportamento da parte di un connazionale, che era con lui e che ha impegnato la Polizia locale in un secondo inseguimento. È successo nelle scorse settimane, durante le festività di Pasqua quando sono stati rafforzati i controlli sul territorio.

Spiegano dal Comando della Polizia locale: “Il 41enne risultava domiciliato a Torino ed era gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. Alla richiesta di esibire i documenti, si è rifiutato e si è poi dato alla fuga nel centro cittadino; una volta raggiunto, ha opposto resistenza nei confronti degli agenti che hanno dovuto immobilizzarlo”. Con lui c’era un amico e connazionale, di 45 anni, che a sua volta “ha cercato di sottrarsi al controllo effettuato dalla Polizia locale e, dopo un inseguimento iniziato in via Lancimano e proseguito per centinaia di metri fino a via Matteotti, è stato bloccato, nonostante opponesse resistenza”.

Accompagnati entrambi al Comando della Polizia locale in via Garibaldi, gli stranieri sono stati identificati e poi, nella stazione dei Carabinieri sempre di Fossano, sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici. La Polizia locale li ha denunciati non solo per i reati di rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e resistenza a un pubblico ufficiale, ma anche per ricettazione dal momento che, spiegano sempre dal Comando, “a seguito delle perquisizioni personali i due venivano trovati in possesso di oggetti di probabile provenienza furtiva, su cui sono ancora in corso i dovuti accertamenti”.

Il 41enne, destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, al termine dei prescritti accertamenti sanitari è stato preso in custodia dal personale della Questura di Cuneo per il trasferimento al Cie di Torino e la successiva espulsione.