Un nuovo locale, nella struttura di Medicina fisica e Riabilitazione dell’ospedale di Fossano, per il “reinserimento nella società” del paziente, che può così sperimentare fra le mura del nosocomio esperienze quotidiane che ritroverà all’esterno, dopo la conclusione del percorso di cura. È stato possibile allestirlo grazie a una donazione della Società operaia di Fossano, che aveva raccolto i fondi per questo progetto attraverso uno spettacolo della compagnia teatrale “Face ‘d tola”organizzato, a “I portici”, lo scorso marzo.
Attrezzature e arredi sono stati presentati nella mattinata di oggi (mercoledì 12 giugno). La targa collocata all’esterno, che ricorda gli autori della donazione, è stata scoperta da Marco Quercio, direttore della struttura di Medicina fisica e riabilitazione, alla presenza di numerosi soci della Società operaia, fra i quali c’era il presidente Michele Simeone, e di Salvatore Brugaletta, direttore generale dell’Asl Cn1.
Sempre Quercio ha spiegato come il nuovo locale risulterà prezioso per i pazienti. Si tratta di un “ambiente dedicato, confortevole e familiare”, che “facilita l’orientamento nel tempo e nello spazio” ed “è predisposto per attività di stimolazione cognitiva e ludico-ricreative”. Sono presenti posate da tavola con caratteristiche particolari, che ne rendono più agevole l’uso incentivando l’autonomia quotidiana, e calendari e orologi, che aiutano ad orientarsi nel tempo e nello spazio, mentre vari giochi in scatola, richiedendo abilità di logica, concentrazione e ragionamento, stimolano “attività di strategia e programmazione”, attenzione, memoria e socializzazione; sono inoltre disponibili tablet, tv smart e libri. Nel nuovo locale si svolgeranno ovviamente “trattamenti a finalità riabilitative”, ma per alcune ore le porte saranno aperte anche a familiari e caregiver che potranno incontrare qui i pazienti.
Non è l’unica preziosa novità per l’ospedale di Fossano. Sempre alla struttura di Medicina fisica e Riabilitazione la Fondazione Sordella ha donato, poco tempo fa, un ecografo di ultimissima generazione.