Padre Bruno: “Il vostro aiuto nella Quaresima ha rafforzato i sogni di tanti giovani”

Il grazie di padre Luigi Bruno per il sostegno economico al “Pré-vestibular Paulo Freire”

padre Luigi Bruno a Nova Iguazu, in Brasile
padre Luigi Bruno è il primo da sinistra; a destra don Damiano Raspo

Carissimi amici benefattori,
ritengo giusto condividere con voi la strada fatta dal “Pré-vestibular” Paulo Freire (Il Pré-vestibular è un insieme di corsi per prepararsi all’Esame di ammissione all’Università, ndr) che voi avete aiutato lo scorso anno attraverso una delle mete della Quaresima di fraternità. C’è una musica brasiliana che dice: “Ogni seme è un sogno capace di dar frutti e ogni frutto è un modo di donarsi. Metti il seme nella terra, non sarà inutile, non preoccuparti per la la raccolta, stai piantando per il fratello”. Come sono saporite e vere queste parole in questo fine febbraio 2020!
Dieci anni fa, nel Centro pastorale della parrocchia San Simone (Nova Iguaçu - Rio de Janeiro), in questa periferia sperduta e dimenticata dal progresso, è stato messo un seme nella terra, il nome era Pré-Vestibular Paulo Freire. Non tutti erano d’accordo, per molti era un’illusione. La parrocchia decise di aiutare quel piccolo gruppo di professori coraggiosi e sognatori che si riunivano attorno a George Lau. George aveva studiato grazie alle adozioni a distanza, in modo speciale grazie all’aiuto di Pino Longo. E decise di condividere ciò che aveva ricevuto.

Il piccolo seme del 2009 adesso è un albero forte che dà molti frutti. Più di 450 giovani, che hanno frequentato questo Pré-Vestibular, oggi sono sparsi nelle Università brasiliane e alcuni per il mondo. Il vostro aiuto nella Quaresima dello scorso anno ha dato un grande impulso e rafforzato i sogni di giovani e di professori. Nel 2019, 104 giovani hanno superato brillantemente gli esami necessari per entrare nelle Università o raggiungere obiettivi ancora più alti.
Eccovi alcuni esempi:
• Pedro Henrique Bonini sta facendo un Master di Educazione in Scienza e Salute nella Universidade Federal do Rio de Janeiro (UFRJ);
• Fransuellen Ogawa Akiama sta studiando legge alla Universidade Federal Fluminense e trascorrerà 6 mesi in Portogallo in un progetto di interscambio alla Universidade Nova Lisboa;
• Nycolas Candido ha vinto il 1º posto nel concorso per un Master di Relazioni internazionali alla Pontificia Universidade Catolica de Rio de Janeiro;
• Nicole Lima ha partecipato al 31° Congresso brasiliano di Genetica medica;
• Kézya Lopes Corso di inglese al St George International College in Toronto (Canada);
• Daiane Francisco de Medeiros ha partecipato ad Harvard (Usa) al 1º incontro continentale di studi Afro-Latino-Americani e Master in Educazione, Cultura e Comunicazione nelle periferie;
• João Carlos Marcelino Lima, progetto di interscambio alla Westbourne Academy (Inghilterra);
• Namy Ogawa 1º posto alla UFRJ in Scienze Biologiche.

Questi sono appena alcuni esempi per dimostrare che il sogno si è trasformato in realtà e in frutti saporiti anche grazie a voi. Gli spazi che la parrocchia è in condizione di offrire sono poveri, caldi, poco confortevoli, ma stanno trasformandosi in un punto di incontro, di costruzione di amicizie, di condivisione di sogni.
È il Brasile vero che nasce dal basso con sforzo, in mezzo a difficoltà, ma che ha radici forti. È il Brasile che resiste a tutte le tempeste della classe governante che ama più i suoi interessi personali che il bene del paese, che si illude con sogni alla Mussolini, ma ha paura di ciò che viene dalle radici vere della nazione. Questa periferia dimenticata e disprezzata ha valori straordinari che emergono grazie alla solidarietà di alcuni professori, ma anche grazie al vostro aiuto. La strada è ancora lunga, pericolosa e difficile, ma il piccolo seme comincia a dare frutti sani.
In mezzo a tante nuvole scure, in mezzo alla disoccupazione, alla fame, agli incendi che devastano l’Amazzonia e distruggono il futuro degli indios, in mezzo al libero commercio di armi e alla droga che uccide la vita dei giovani, un nuovo Brasile sta nascendo in queste periferie dimenticate.

padre Luigi Bruno, parrocchia San Simone (Nova Iguaçu - Rio de Janeiro)