“La pandemia del Covid19 – si legge nell’introduzione al libretto “Vedo la notte che accende le stelle – Sentieri in tempo di pandemia” - ci ha messi di fronte a un evento traumatico che ci costringe a un nuovo apprendistato: ragione, lavoro, relazione, vicinanza, sicurezza, democrazia, povertà, disabilità – ma anche fede, Chiesa, spiritualità, sacramenti, prossimità – sono ancora lì, ma non sono come prima. Il nostro tempo si è interrotto, una frattura si è instaurata...”. Ma la crisi legata al Coronavirus non è semplicemente una parentesi. Da dimenticare. Per tornare ad una presunta normalità. “Mi chiedo – scriveva qualche settimana su Avvenire fa Paolo Pileri, docente di pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano -: è questo davvero quel che speriamo per il domani? Tornare da dove siamo partiti? Ai virus culturali che avevamo? Io non voglio tornare da dove ero partito!”.
È sulla scia di queste riflessioni che l’associazione culturale fossanese l’Atrio dei Gentili organizza una giornata al monastero Dominus Tecum di Pra ‘d Mill per sabato 4 luglio, dal titolo “Per non tornare normali”, sottotitolo “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla” (dall’omelia di Papa Francesco la Domenica di Pentecoste). “Da 15 anni, a inizio luglio l’associazione organizza un seminario disteso su tre giorni nel monastero Dominus Tecum – spiegano i responsabili dell’Atrio dei Gentili -, ma quest’anno non è possibile fermarsi a pernottare perché la foresteria è ancora chiusa. Tuttavia, abbiamo pensato che sarebbe stato bello rivedersi dopo questo lungo periodo di ‘clausura’ forzata. Di qui l’idea, in accordo con i monaci, di organizzare comunque una giornata, una specie di mini-seminario che si terrà nell’area del monastero, ma all’aperto, condizioni atmosferiche permettendo. In caso di maltempo nella zona di Pra ‘d Mill, abbiamo previsto una soluzione alternativa a Fossano”.
Programma della giornata
L’appuntamento è al monastero di Pra ‘d Mill sabato 4 luglio alle ore 9,30. Le attività avranno inizio alle 9.45, con la relazione di don Giuliano Zanchi, direttore del museo diocesano di Bergamo, autore di libri (tra cui il recente instant book “I giorni del nemico”) che aiuterà a riflettere sulle implicazioni sociali, culturali, economiche, politiche, ecclesiali... della pandemia; alle 12 la messa nella chiesa del monastero, a seguire il pranzo (al sacco). Alle 14,30 proseguirà la riflessione del mattino, in assemblea, focalizzata sull’Atrio e sulle prospettive future. I lavori si concluderanno alle 17. Chi desidera potrà fermarsi ai Vespri (dalle 17,15) e adorazione.
Iscrizioni e note tecniche
Occorre iscriversi al più presto, e comunque entro domenica 28 giugno: per l’iscrizione inviare una e-mail a atriogentili@gmail.com (indicando anche il numero di telefono) oppure un messaggio WhatsApp al 339 59 99 840 (Carlo).
Il pranzo sarà al sacco. Ognuno dovrà dotarsi di un kit personale di sanificazione: mascherina, mini-confezione di gel... Per il trasporto: occorre essere automuniti oppure accordarsi con qualcuno degli altri partecipanti (rispettando le norme di distanziamento in vigore). Per ulteriori informazioni: inviare e-mail ad atriogentili@gmail.com oppure contattare i due co-presidenti 339 5999840 (Carlo), 347 7436113 (Monica).