Incontro interreligioso a Boschetti per il Mese del Creato

Domenica 27 settembre, alle 17.30. Il tema “La difesa del Creato inizia da noi stessi” affidato a rappresentanti di confessioni cristiane e religioni

Interno del Santuario del Creato, a Boschetti

Il mese di settembre è iniziato con la Giornata del Creato, celebrazione che giunge alla quindicesima edizione e il cui messaggio è sempre più avvertito come urgente per il nostro oggi. Da alcuni anni si è optato di trasformare tutto il mese in un vero Tempo del Creato fino al 4 ottobre, festa di San Francesco, il santo che più di tutti e prima di tutti ha compreso il profondo legame tra noi e il Creato e per questo può dire senza retorica “fratello sole, sorella luna…”.
Il Tempo del Creato rappresenta un’opportunità per rinnovare la nostra relazione con il nostro Creatore e tutto il creato attraverso la celebrazione, la conversione e l’impegno insieme. Recentemente (sabato 12 settembre scorso, durante l’incontro con le Comunità Laudato Si’) Papa Francesco ha indicato due parole che sintetizzano questo rinnovamento: contemplazione e compassione.
“Oggi, la natura che ci circonda – constata il papa – non viene più ammirata, contemplata, ma «divorata». Siamo diventati voraci, dipendenti dal profitto e dai risultati subito e a tutti i costi”.
“Contemplare – spiega il Papa – è regalarsi tempo per fare silenzio, per pregare, così che nell’anima ritorni l’armonia, […]. La contemplazione è l’antidoto alle scelte frettolose, superficiali e inconcludenti. Chi contempla impara a sentire il terreno che lo sostiene, capisce di non essere al mondo solo e senza senso. Scopre la tenerezza dello sguardo di Dio e comprende di essere prezioso”. In questo contesto non manca una provocazione pertinente da parte di Francesco: “Bisogna liberarsi dalla prigionia del cellulare, per guardare negli occhi chi abbiamo accanto e il creato che ci è stato donato”.
La compassione – prosegue ancora il Pontefice – “è il frutto della contemplazione. Come si capisce che uno è contemplativo, che ha assimilato lo sguardo di Dio? Se ha compassione per gli altri – compassione non è dire: «questo mi fa pena…», compassione è «patire con» –, se va oltre le scuse e le teorie, per vedere negli altri dei fratelli e delle sorelle da custodire”. Questa ricorrenza è condivisa sia in campo ecumenico nel dialogo tra le Chiese, sia in ambito interreligioso. Inoltre, l’anno in corso, segnato dalla pandemia del Covid-19, ha mostrato a tutti le fragilità e i problemi irrisolti delle nostre società e l’urgenza di rapportarci in modo responsabile con il creato.
“Siamo sulla stessa barca”: non è un modo di dire, è la realtà cruda che tutti ci interpella, al di là delle differenze confessionali e religiose.

A Fossano il dialogo ecumenico ed interreligioso, presente e vivo da diversi anni, dopo la pausa che ha comportato il rispetto delle norme per il contenimento del Coronavirus, può riprendere proprio in occasione di questo Tempo del Creato con un incontro interreligioso – presente il Vescovo Piero Delbosco – nel quale rappresentanti di confessioni cristiane e di religioni presenteranno brevi riflessioni.
Non un evento isolato, ma un tassello di un’attenzione che nel nostro dialogo vogliamo avere in vista di qualche azione comune. L’appuntamento, aperto a tutti, ha per titolo “La difesa del Creato inizia da noi stessi” e si svolgerà a Boschetti, dove sorge il santuario del Creato, domenica 27 settembre alle ore 17,30; il gruppo corale “Voci fuori dal Coro” offrirà alcuni canti. L’incontro avverrà all’aperto nel parco nel rispetto delle normative vigenti circa il distanziamento, in caso di pioggia l’incontro sarà annullato.

Bruno Mondino