Il “Sant’Anna” riapre le porte alle visite, ma con molte limitazioni

Dal 5 ottobre; stilato un protocollo per garantire il rispetto delle disposizioni sanitarie

Sant'Anna Casa Sordella

A partire da lunedì 5 ottobre la residenza per anziani Sant’Anna - Casa Sordella riapre (parzialmente) le porte alle visite di parenti e conoscenti all’interno della struttura. Le visite in presenza nascono dall’esigenza di rompere, almeno parzialmente, il senso di isolamento e di separazione affettiva che accompagna gli ospiti in struttura ormai da nove mesi; nello stesso tempo sono ineludibili con l’approssimarsi della brutta stagione.
I familiari degli ospiti della struttura di via Orfanotrofio hanno ricevuto in questi giorni un rigido e dettagliato protocollo (da sottoscrivere) con le modalità di questa limitata riapertura, che avviene, ovviamente, nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie.

L’incontro in presenza con gli ospiti si svolge nei locali della Cappella, allestita per garantire la sicurezza di ospiti e familiari, mentre rimane vietato, “se non per casi eccezionali”, l’accesso alle aree di degenza. La visita negli orari prestabiliti va prenotata chiamando lo 0172.646589 ed è limitata ad un solo familiare (ma niente minori). Occorre presentarsi all’ingresso indossando mascherina medica o chirurgica; dopo un’attenta igienizzazione delle mani e la misurazione della temperatura corporea, i visitatori possono incontrare i loro cari rispettando il distanziamento, dunque niente contatti fisici (baci, abbracci, strette di mano...); per permettere l’ingresso di altri visitatori, il tempo di permanenza è limitato a un massimo di 30 minuti.
Contemporaneamente, presso le vetrate dei locali di via Monviso continueranno a svolgersi le visite senza accesso alla struttura, con le modalità che familiari e conoscenti hanno già sperimentato in questi ultimi mesi.