Mancano le dosi: battuta d’arresto per le vaccinazioni antinfluenzali

I casi degli studi medici associati di Fossano, Centallo e Savigliano

Medicinsieme vaccinazioni
Il cartello all'ingresso di Medicinsieme a Fossano

Sarà anche, come dice l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che “il vaccino per i medici di famiglia non manca”. Ma di certo, se c’è, si fa alquanto desiderare. Sono numerose in tutto il Piemonte, infatti, le segnalazioni di medici che lamentano di aver dovuto interrompere la campagna di vaccinazione antinfluenzale, la settimana passata, per mancanza di dosi. È accaduto anche da noi, in particolar modo negli studi associati dove il fabbisogno è più elevato.

Medicinsieme, che raggruppa 16 medici e circa 25 mila assistiti a Fossano e nell’Oltrestura, ha interrotto martedì 10 novembre le sedute di vaccinazione che aveva cominciato il 2. Da quel giorno, i pazienti sono accolti da un cartello all’ingresso che dice: “La seduta vaccinale di oggi è sospesa per mancanza di vaccini perché non ci sono stati forniti! Avrete la possibilità di vaccinarvi nel prossimo turno del vostro medico”.

“Ci era stato detto che la distribuzione sarebbe avvenuta in due tranches - spiega il direttore Giorgio Cagnazzo -: un 50% ad ogni medico entro il 26 ottobre; la parte restante nelle settimane successive, fino a coprire tutto il fabbisogno necessario. Sapevamo che avremmo avuto un 30% di richieste in più, ma siamo partiti regolarmente, mettendo a fattor comune tutte le dosi, con la fiducia che altre sarebbero arrivate. Senonché non a tutti i medici è arrivata la prima tranche. E così ci siamo trovati senza scorte”.

L’auspicio è che i "rinforzi" possano arrivare da lunedì. Ma non è ancora una certezza. “Non appena arriveranno le nuove dosi - conclude Cagnazzo - ripristineremo il servizio e recupereremo le sedute perse. Contiamo di utilizzare anche qualche sabato, dedicando alcune ore al mattino e al pomeriggio”.

La stessa impasse è stata vissuta in settimana dallo studio medico di Centallo, che aveva programmato due giorni di vaccinazioni, il 6 e il 13 novembre, ma che il secondo venerdì ha dovuto selezionare i mutuati da vaccinare, tra quelli più fragili, non potendo contare su un numero sufficiente di dosi. "Vaccineremo tutti" - assicura il coordinatore Mauro Amanzi. Ma, al momento, non è ancora possibile indicare una data per chi è rimasto fuori.

Pure il Gruppo MediciMg di Savigliano ha dovuto sospendere parte delle somministrazioni dei vaccini antinfluenzali previste per venerdì 13 e quelle di sabato 14, disdicendo le prenotazioni già effettuate dai pazienti. Un lavoro in più per i medici che in questi giorni stanno lavorando pancia a terra a causa del Covid e che si sono organizzati per poter svolgere questo servizio nel modo più efficiente.

Il Gruppo MediciMg di Savigliano ha realizzato una piattaforma che ha consentito agli utenti di prenotarsi senza intasare la segreteria; la somministrazione dei vaccini si svolge in locali separati, adiacenti alla sede, preventivamente sanificati, chiesti in uso a un’associazione; per assicurare il distanziamento e le norme di sicurezza degli utenti è stato chiesto l’aiuto di diverse associazioni di volontariato: l’associazione alpini ha allestito un tendone nel cortile e altri volontari hanno svolto servizi di accoglienza e registrazione degli utenti. Spiace che a tutto questo non sia corrisposto un analogo impegno da parte delle istituzioni.

“Lunedì 9 novembre la Regione avrebbe dovuto recapitarci un quantitativo importante di vaccini - commenta Donatella Giorgis, del Gruppo Medici Savigliano -; non essendo arrivato siamo stati costretti a disdire centinaia di prenotazioni”.