Sedici medici contro il Covid. Il lavoro delle Usca sul territorio

Dall’inizio della pandemia hanno preso in carico più di 2 mila pazienti Covid al loro domicilio nel Distretto Fossano-Savigliano dell’Asl Cn1

Usca

È una squadra di 16 medici e dal mese di aprile ha preso in carico, al loro domicilio, 2.232 pazienti. Sono le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) del Distretto nord-est dell’Asl Cn1, quello che comprende anche Fossano. Entrano in servizio su segnalazione del medico di famiglia, quando il paziente ha una conclamata sintomatologia Covid, e seguono il decorso della sua malattia, dall’esecuzione del tampone fino alla guarigione (o al ricovero), tramite monitoraggio telefonico e visite periodiche a domicilio o in Rsa, adeguatamente protetti dai “dpi” rafforzati che indossano prima di entrare e smaltiscono non appena usciti dall’abitazione o dalla struttura. Legati all’Asl con un contratto a tempo determinato che si prolungherà sino al termine della pandemia, si alternano in turni di 12 ore (dalle 8 alle 20 dal lunedì alla domenica), spesso sforando l’orario stabilito, e smaltiscono quotidianamente circa 20 visite domiciliari. A queste si aggiungono i contatti telefonici, per un totale che spesso raggiunge, e talvolta supera, le 100 persone al giorno.

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