41 milioni dalla Regione per le Case di riposo e la socio-assistenza

Approvato un disegno di legge a sostegno di un settore fortemente penalizzato dall'emergenza Covid

Anziana Casa Di Riposo
Foto Sir

Vale 41 miloni di euro la mano tesa della Regione alle oltre 1.800 strutture per anziani, minori, disabili, persone affette da tossicodipendenza o da patologie psichiatriche e la cui situazione finanziaria è in grave sofferenza a causa delle maggiori spese e delle minori entrate causate dall’emergenza epidemiologica. È quanto dispone un disegno di legge approvato venerdì dalla Giunta regionale e illustrato alla stampa dal presidente Alberto Cirio e dagli assessori Chiara Caucino (Politiche sociali), Luigi Genesio Icardi (Sanità) e Matteo Marnati (Ricerca Covid), che passa ora all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
Dei 41 milioni di euro, 30 sono destinati alle strutture accreditate (per i posti letto convenzionati) e 10 a quelle autorizzate (per i posti letto non convenzionati).
In particolare, le strutture contrattualizzate/convenzionate di tipo sanitario e socio-sanitario riceveranno complessivamente 20 milioni per quest’anno e 10 per il prossimo del Fondo sanitario regionale come integrazione tariffaria delle prestazioni acquistate dalle aziende sanitarie locali. La somma andrà a coprire le maggiori spese per la prevenzione e il controllo dell’infezione da Covid-19 sostenute nel periodo compreso tra il 21 febbraio 2020 e il 30 giugno 2021. L’integrazione tariffaria ammonterà a 2,65 euro a giornata per le strutture per anziani, a 1,5 euro per le strutture per persone con disabilità, affette da patologie psichiatriche e per minori, a 1,2 euro per le strutture per persone affette da tossicodipendenza. Le spese ammesse sono quelle per la sanificazione degli ambienti, l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, il personale, la messa in sicurezza degli ospiti e degli operatori, il miglioramento della qualità dell’assistenza, lo smaltimento dei rifiuti speciali.
Alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali autorizzate al funzionamento viene invece riconosciuto un contributo per posto letto autorizzato al 30 novembre 2020 per complessivi 10 milioni di euro, che comprendono 6,3 milioni per la copertura dei consumi di energia elettrica presi dalla quota che i concessionari degli impianti di grande derivazione idroelettrica devono versare alla Regione, 2 milioni dei fondo per l’edilizia sociale, 1,8 milioni del fondo della dirigenza regionale che ha destinato parte del suo compenso all’emergenza Covid.
Un altro stanziamento di 1 milione di euro permetterà alle 26 aziende pubbliche di servizi alla persona, che accolgono circa 3.000 ospiti, di essere esentate dal pagamento dell’Irap a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso.
Tutti questi enti potranno inoltre accedere alle agevolazioni previste dal Fondo di garanzia di Finpiemonte, e richiedere così la concessione di una garanzia sui finanziamenti erogati dalle banche convenzionate.

“Investire 41 milioni è un grande sforzo che la Regione compie senza gravare sui cittadini né tagliare somme alle altre voci del bilancio - ha affermato il presidente Cirio -. Data la necessità di intervenire al più presto per aiutare il comparto, ai capigruppo del Consiglio regionale abbiamo chiesto di riservare a questo disegno di legge una corsia privilegiata per approvarlo prima della fine dell’anno. Parliamo di un mondo che accoglie 52 mila ospiti e dà lavoro a oltre 40 mila persone”.
“Avremmo potuto aumentare le rette, ma questo si sarebbe tradotto in un ulteriore aggravio per le tasche delle famiglie che sono già messe a dura prova dalla situazione economica - ha aggiunto l’assessore Icardi -. Superata la fase di emergenza avremo modo di ripensare le funzioni che le strutture residenziali avranno nel futuro, oggi esprimiamo la vicinanza della Regione”.
“La Regione - ha concluso Chiara Caucino - risponde così presente alla richiesta di aiuto avanzata dalle strutture, in attesa che il Governo faccia la sua parte”.