Sempre tanti, troppi morti. In Piemonte se ne sono pianti 408 da martedì 15 (escluso) a martedì 22 dicembre. In Granda 59 (5 in più rispetto al periodo 8-15 dicembre). Ma anche una conferma. I nuovi ricoveri non riescono a tenere il passo dei guariti (altri 19.649 in sette giorni) e dei decessi (anche loro contribuiscono alla macabra piegatura della curva). E così gli ospedali continuano a registrare un calo di ricoveri. Ora sono 228 in terapia intensiva (-38 da martedì 15 dicembre) e 3.331 nei posti letto Covid ordinari (-430). Per le terapie intensive la discesa è del 14,3% (più lenta della settimana precedente, quando era stata del 19,4%). Per i ricoveri ordinari è dell’11,4% (più veloce della settimana precedente, quando era stata dell’8,8%).
Fatto sta che l’effetto comincia a farsi sentire con una certa consistenza anche negli ospedali della Granda: a Verduno (Asl Cn2) lunedì 21 dicembre si contavano 81 ricoveri Covid, di cui 2 in terapia intensiva, meno della metà del picco registrato il mese scorso. Vale anche, sia pure in misura minore, per il Santa Croce e Carle di Cuneo che oggi conta 132 posti letto occupati su 144 in degenza ordinaria, 9 su 17 in terapia intensiva e 13 su 21 in subintensiva. Nell’Asl Cn1 ci sono 10 posti liberi sugli 82 attrezzati a Saluzzo (di cui 5 in terapia intensiva), 8 a Ceva (che ha ridotto anche la capienza da 46 a 35 posti), 6 a Mondovì (su 62, 4 in terapia intensiva) e 6 anche a Savigliano (su 44, 4 in terapia intensiva).
Migliora, rispetto alla settimana precedente, anche il dato percentuale di nuovi contagi sui tamponi, che scende dal 6 al 4,4%. Cala anche la percentuale di sintomatici sui positivi, ora del 53,6% (era del 55,8%).
Sul fronte tamponi, peraltro, la politica regionale si è a lungo accapigliata, in settimana, dopo aver scoperto che nel conteggio complessivo dei test eseguiti la Regione calcolava anche quelli rapidi. Tutto legittimo, si è poi scoperto, con tanto di convalida dell’Istituto superiore di Sanità. Peccato che fino al 18 dicembre nessuno ne sapesse niente.
Covid, gli ospedali della Granda cominciano a respirare
Sempre drammatica la conta dei morti: negli ultimi sette giorni se ne sono contati altri 59 in provincia di Cuneo