Dal grano Gentilrosso alla birra, Salmour punta alla Sagra

Tornato ad essere coltivato dopo oltre 40 anni da Renato Galleano, mira a diventare un prodotto di nicchia

Salmour Bar 21 Birra

Il primo seme di grano “Gentilrosso antico” è stato piantato, dopo oltre quarant’anni nei campi di Salmour, da Renato Galleano, un anno fa. Da quel primo raccolto arrivano dal mulino Fruttero di Fossano i primi pacchi di farina ma anche la prima birra, una tipicità tutta locale mai prodotta prima. Si chiama Salpolisa, acronimo che sta per Salmour, Paolo (Bonino) ed Elisa (Piccolo), i due titolari del bar 21 di via Roma che coniugando tradizione e innovazione hanno dato nuovo impulso alla loro attività e ideato questa nuova birra particolare leggermente torbida, caratteristica per la profumazione, molto fresca e leggera in contrasto con il gusto dalla nota amarognola leggermente pepata.
“Non è stato facile reperire questa tipicità di grano - spiega Galleano -. Dopo tante ricerche su Internet ho trovato il seme certificato bio all’Antico mulino rosso di Buttapietra in provincia di Verona. Lo scorso anno ne ho seminato un ettaro, quest’anno sono già dieci. Sono un piccolo produttore bio di frutti di bosco e piccoli frutti, a breve avrò anche la certificazione bio per il terreno”. Il Gentilrosso è una varietà di grano dalla granella rotonda, una spiga allungata dalla nota rossiccia una volta matura. Come tutti i grani antichi, ha un buon tenore di proteine ma un basso glutine che si addice alla preparazione di biscotti, pizze, focacce che restano profumati e con un buon sapore. Non sarà un prodotto che si troverà sugli scaffali del supermercato, piuttosto di nicchia per estimatori che cercano l’originalità, la tradizione e il prodotto bio”.
Mercoledì sera il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la certificazione De.Co, Denominazione comunale di origine di un prodotto agroalimentare al fine di valorizzarlo e tutelarlo. “L’approvazione del regolamento De.Co - spiega l’assessore Roberto Salvatore - è il primo passo per riconoscere a un prodotto la tipicità territoriale. Saranno poi i privati a presentare il proprio disciplinare che passerà al vaglio di una apposita Commissione per essere riconosciuti De.Co”.
Il primo passo è stato compiuto: a Salmour è tornato il Gentilrosso antico, stanno arrivando i primi prodotti e chissà che presto non arrivi anche una Sagra dedicata a questa tipicità!

Articolo su la Fedeltà in edicola mercoledì 23 dicembre