Arriva l’ultima firma per lo sblocco della Cuneo-Asti

È stato apposto il 2 gennaio dal ministro dell’Economia. Ora si può partire con i lavori. Le reazioni della politica

Asti Cuneo

C’era ancora una firma a bloccare il completamento della Cuneo-Asti, dopo il via libera del Cipe a maggio scorso e il decreto interministeriale di inizio novembre. Il 2 gennaio, infatti, è stata apposta dal ministro dell’Economia e Finanze (Mef) Roberto Gualtieri, che ha sottoscritto gli atti aggiuntivi della società concessionaria (Astm) con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture (Mit) Paola De Micheli. È l’ultimo passo, si spera, di un percorso burocratico defatigante che sembra non avere mai fine.
Generale il plauso di tutte le parti politiche, non senza sfumature polemiche sulla ripartizione dei meriti per essere arrivati a questo risultato, da tutti considerato decisivo.
La tratta da realizzare è divisa in due lotti (2.6.a - 2.6.b) per un’estensione complessiva di 9,8 km. La tratta 2.6.b - che interessa i Comuni di Alba, Roddi e Verduno - già possiede i provvedimenti approvativi e i lavori sono realizzabili in 2 anni. Contestualmente si procederà all’approvazione del lotto 2.6.a ed alla successiva esecuzione che sarà conclusa, dice la nota pubblicata sul sito del Mit, entro il 2024. Tocchiamo ferro.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 6 gennaio