Tallone: “L’ospedale di Fossano avrà l’Hospice e verrà potenziato”

Il sindaco garantisce che non ci sarà nessun pericolo dall’ospedale unico di quadrante

Ospedale Ss. Trinità

Dario Tallone, sindaco di Fossano, è soddisfatto per l’intesa raggiunta tra i Comuni sull’ospedale unico di quadrante. Lo vede come una prova di unità (“anche se ci sono state discussioni”) e di maturità del territorio (“che non ha ragionato per colori politici, ma per il bene dei cittadini”). E ne disinnesca le potenziali ambiguità sostenendo, al contrario, che il documento prodotto dai sindaci indica con chiarezza la strada da seguire. È quella - ha spiegato lunedì sera in Consiglio comunale rispondendo a un’interpellanza del Centro-sinistra - che porta verso la piscina di Savigliano, il luogo (zona Leclerc) in cui verrà costruito il nuovo nosocomio. Una buona soluzione anche per Fossano, ha aggiunto, perché facilmente raggiungibile dalla nostra città. Contestualmente, ha aggiunto, il documento mette nero su bianco che bisognerà intervenire anche sulla viabilità (la tangenziale di Genola) per ridurre i tempi di percorrenza.

Di più non si poteva ottenere - ha lasciato intendere - dal momento che il Saluzzese conta 90 mila abitanti contro i 48 mila del Saviglianese e i 40 mila del Fossanese.

Il vero risultato per Fossano arriva però dalla risposta all’interrogativo, posto dalla minoranza, sul destino che il nuovo ospedale di quadrante riserverà al Ss. Trinità. Nessun rischio di chiusura - ha garantito Tallone. Semmai, “ci sarà un potenziamento”. Che sarà innanzitutto strutturale, con una parte dei 6 milioni del Piano Magni (“l’Asl ha quantificato una spesa inferiore a 2 milioni di euro”). Ma riguarderà anche la riabilitazione (“ho chiesto il potenziamento di reparti fino al 3° livello”), la diagnostica (“verrà implementata con Tac e Risonanza magnetica di ultima generazione”) e un nuovo arrivo: “il reparto di Hospice che troverà posto al piano terreno dell’ospedale, mentre la Radiologia sarà trasferita nel seminterrato del Poliambulatorio”. “L’Asl ne ha parlato con la Regione - ha affermato il sindaco - e la Regione ha risposto positivamente lo scorso 16 febbraio”.

Positivo il giudizio di Enzo Brizio (100 lampadine), che come consigliere incaricato alla Sanità del sindaco Sordella aveva avviato il percorso verso l’Hospice (“è un acquisto enorme per Fossano. Ringrazio il sindaco per aver seguito questa linea”).

Più sfumato quello di Rosita Serra (Pd), soddisfatta per l’Hospice (“una scelta in continuità”), ma “dispiaciuta per lo spostamento della Radiologia, dovuto alla mancanza di un ambulatorio di ortopedia al Ss. Trinità”. Quanto all’ospedale nuovo, ha concluso la consigliera -, “bene decidere insieme tra sindaci, ma “Calderoni (primo cittadino di Saluzzo - ndr) ha sentito le associazioni e il territorio mentre il nostro sindaco ha fatto da solo”.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 31 marzo