Primo weekend “in giallo”: cosa si può fare e cosa no

Centallo Movida Salussolia
Foto di repertorio (Loris Salussolia)

Da giovedì 29 anche la Granda, l’ultima provincia piemontese ancora tinta d’arancio, è diventata zona “gialla” e si avvicina il primo fine settimana con restrizioni più leggere anche se tanti settori rimangono ancora "al palo", come il mondo del wedding e delle feste: sono infatti consentite le celebrazioni, ma non feste e banchetti, così come rimangono chiusi i locali da ballo.

Ristorazione
L’ultimo decreto approvato il 22 aprile stabilisce che “sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto, anche a cena”. I bar però possono rimanere aperti soltanto fino alle 18. Chi dispone del servizio ristorazione all’interno di un hotel potrà invece continuare a servire i pasti anche all’interno, ma soltanto a chi alloggia nella struttura: gli altri clienti che arrivano solo per il pranzo o la cena dovranno accomodarsi nel dehor.
Al tavolo è possibile sedere un massimo di quattro persone se non conviventi e i tavoli devono essere a una distanza di almeno un metro. Per alzarsi dal tavolo è necessario indossare la mascherina ed è preferibile il pagamento con il pos o comunque all’estero della struttura.
Se durante il pasto inizia a piovere? Non ci si può spostare all’interno del locale.
Rimane la possibilità dell’asporto e consegna a domicilio ma non è possibile consumare cibi e bevande nei pressi del bar/ristorante se non si è seduti al tavolo.
Soltanto a partire dal 1° giugno – dice il decreto – “nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5 fino alle ore 18”, quindi la cena nei ristoranti dovrà ancora essere servita all’esterno.

Cinema, teatri e concerti
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50
per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
A decorrere dal 1° giugno 2021, in zona gialla, potrà accedere il pubblico a eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale dal Coni e dal Cip. In questo caso la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all'aperto e a 500 per impianti al chiuso.

Sport e benessere
A partire dal 15 maggio potranno riaprire le piscine solo all’aperto, dal 1° giugno le palestre. A seguire (probabilmente dopo il 15 giugno) fiere e congressi, (dal primo luglio) stabilimenti termali e parchi tematici.