“Il Piemonte oggi ha i numeri da zona bianca”

I dati del pre-report settimanale nel commento del presidente Cirio e dell'assessore Icardi

Icardi Cirio

"Il Piemonte oggi ha i numeri da zona bianca". Lo dicono il presidente Alberto Cirio e l'assessore Luigi Icardi valutando i dati del pre-report settimanale di monitoraggio del ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità, che verrà validato domani. Nella settimana 17-23 maggio, infatti, la percentuale di positività dei tamponi in Piemonte si è ridotta passando da 4.5% a 3.2%. L’Rt puntuale, calcolato sulla data di inizio sintomi, è sceso da 0.79 a 0.70. Sotto soglia, e ulteriormente ridotti, sono i tassi di occupazione dei letti ordinari (dal 19% al 14%) e in terapia intensiva (dal 22% al 15%). E calano i focolai attivi, i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.

“L’incidenza media del Piemonte da oggi è scesa sotto la soglia di 50 casi ogni 100 mila abitanti - sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Questo significa che comincia il conto alla rovescia per entrare ufficialmente in zona bianca. Continuiamo a essere prudenti e proteggiamo questo risultato importante”.

In effetti, per poter entrare in zona bianca occorre restare tre settimane consecutive sotto la soglia di incidenza dei 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Che, tra l'altro, è la soglia sotto la quale è possibile attivare il tracciamento dei contagi. Dunque è ragionevole pensare (come abbiamo anticipato la settimana scorsa) che il Piemonte possa diventare "bianco" dal 14 giugno, a meno di un’inverosimile impennata dei contagi. A patto, ovviamente, che permanga un atteggiamento di prudenza e di rispetto delle misure che proteggono dal Covid: distanziamento, mascherine, niente assembramenti...