Piazza Vittorio Veneto, lavori allo sprint di agosto

Cresce l’aspettativa per la fine del cantiere. Il sindaco conferma l’ipotesi di trasformarla in isola pedonale

Piazza Vittorio Veneto

L’aspettativa del sindaco Dario Tallone e dell’Amministrazione comunale è di veder l’intervento concluso a fine agosto, o poco più in là. E se è vero che le previsioni sui lavori pubblici sono fatte per essere smentite, la chiusura del cantiere - aperto a inizio gennaio con l’«impacchettamento» di piazza Vittorio Veneto - non può più essere lontana.

La riqualificazione della “piazza del Cubo” è opera molto attesa dai fossanesi. Rappresenta infatti il terzo (e si spera definitivo) restyling dopo “quello delle piastrelle” (firmato dall’impresa che realizzò il parcheggio sotterraneo) e “quello del corten” che venne studiato per porre rimedio al disastro delle piastrelle frantumate. Anche il corten, tuttavia, si risolse in un fallimento e così l’Amministrazione Sordella mise in cantiere un nuovo intervento di riqualificazione, non appena rientrato nel pieno possesso del parcheggio sottostante (a gennaio 2017).    

L’opera venne progettata e finanziata (con 500 mila euro). Ma la realizzazione - dapprima a causa del Patto di stabilità, poi dell’inerzia della ditta che si era aggiudicata la gara d’appalto - è partita soltanto a gennaio 2021 con il subentro della seconda classificata, l’impresa Edilizia generale di Trezzano sul Naviglio, dopo il benservito dato dal Comune (Amministrazione Tallone) alla Cantieri Moderni.

In teoria, il cantiere sarebbe dovuto terminare a fine luglio, ma il maltempo di alcuni giorni e, soprattutto, l’interruzione per Covid (causa il contagio di un operaio) hanno allungato i tempi. Intanto è mutato anche il progetto e il disegno appeso all’ingresso del cantiere, lungo via Marconi, non corrisponde più alla realtà. Quella la si può osservare a occhio nudo, dietro le recinzioni. E ci dice che nelle ultime settimane cominciano a emergere i primi elementi distintivi del restyling: le sagome tondeggianti sul lato verso l’asilo Celebrini, area destinata a giochi per bambini (che verrà rivestita con pavimentazione in gomma), e i vasconi in cemento che diventeranno grandi fioriere ombreggianti (molto diversi dai piccoli vasi illustrati nel disegno).

Contemporaneamente, procede la parte “strutturale” dell’opera, ovvero l’impermeabilizzazione della piazza, che ha superato la prova degli idranti (e qualche inconveniente con il piano sottostante, oggetto di un contenzioso) durante la prima fase dei lavori.

Altra caratteristica dell’intervento sarà la continuità con viale Mellano, garantita da un camminamento lungo la balaustra coperto da un pergolato. La vera novità arriverà tuttavia con l’ipotizzata trasformazione di tutta la piazza in isola pedonale, la vera “firma” dell’Amministrazione Tallone che - distinguendosi dal progetto originario - si è detta e si conferma tuttora intenzionata a eliminare tutti i parcheggi (tranne quelli su via Asilo) e a precluderne l’accesso da via Roma-via Marconi.

In un secondo tempo - in autunno, annuncia Tallone - si conta di realizzare una “fase 2” non prevista nei lavori attuali. Consiste nel ripristino dell’area verde su via Marconi (dirimpetto a quello davanti all’ex Iride) e nella cancellazione di ogni residuo di corten, lasciando soltanto quello, obbligato (ma ritinteggiato), all’ingresso della rampa del sotterraneo.

In parallelo, pochi metri sotto, al piano -1, è in corso un cantiere privato per la creazione di 47 nuovi box auto al posto di quello che, un tempo, era un supermercato. L’intervento è ormai in dirittura d’arrivo e, scendendo dalla rampa di accesso al sotterraneo, da alcuni giorni si può scorgere la porta in ferro che fungerà da ingresso e uscita.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 28 luglio