Roberto Riccardi il generale che si divide tra arte e scrittura

Giurato nel concorso letterario Esperienze in Giallo

Roberto Riccardi in versione autore

Lo scorso 24 novembre, all’inaugurazione della mostra che ha raccolto una ventina di opere d’arte italiane trafugate e salvate da traffici internazionali illeciti, nell’ambito di Italy National Day a Expo Dubai, c’era il generale Roberto Riccardi dal 2019 al vertice del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), affiancato dal ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio e dalle massime autorità ospitanti.
Roberto Riccardi classe 1966, pugliese di Bari, generale di Brigata dell’Arma, appassionato di arte e viaggi, conoscitore delle lingue straniere, saggista, romanziere e giallista, vincitore di numerosi concorsi letterari, fondatore del premio letterario “Carabinieri in giallo” (2007/2014) e componente della giuria di Esperienze in Giallo, da giovanissimo abbraccia la carriera militare frequentando la scuola Nunziatella di Napoli, l’Accademia di Modena e la Scuola ufficiali carabinieri conseguendo due lauree: in giurisprudenza e in scienze della sicurezza. Come primo incarico, negli anni Novanta, tristemente celebri per le stragi dei magistrati Falcone e Borsellino, chiede di essere destinato a Palermo, dove si fermerà sei anni, occupandosi della lotta alla criminalità organizzata. Seguiranno altre destinazioni in Calabria, Lazio, Toscana e Balcani.
Nel 2009 inizia a coltivare in modo impegnato la sua passione per la scrittura.
Il battesimo avviene con “Sono stato un numero”, biografia di Alberto Sed l’ebreo romano sopravvissuto ad Auschwitz; l’ultimo del 2021 “Un cuore da campione” è incentrato sulla figura del padre delle Paralimpiadi Ludwig Guttmann. Negli anni si inframezzano gialli e noir ispirati a esperienze personali e professionali, caratterizzati da un realismo dettato dalla conoscenza di fenomeni criminali, indagini e processi penali; fa da sfondo il contesto geografico dei luoghi visitati nelle tante trasferte.

Intervista completa su La Fedeltà di mercoledì 8 dicembre.

Intervento a seguito di scavi clandestini a Cerveteri