Assegno unico universale per i figli: come funziona?

Dal 1° gennaio è possibile fare richiesta dell’assegno unico ai figli sul sito dell’Inps. La misura, destinata a tutti i genitori dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni, sostituisce dal 1° marzo tutte le detrazioni per i figli in busta paga e gli assegni per il nucleo familiare.

Assegno Unico

Dal primo giorno dell’anno è possibile presentare la domanda per l’Assegno unico e universale. Si tratta di un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. Per i figli con disabilità non c’è limite di età.
Per ottenere sul proprio conto corrente l'Assegno unico universale per i figli bisogna attivarsi presentando la domanda online sul sito dell'Inps.
L’importo dell’Assegno (che non costituisce reddito) è determinato secondo il valore Isee che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio.
La prestazione sarà pagata a partire da marzo e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni. Per i nuovi nati l’Assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.
Ne hanno diritto tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici sia privati), gli autonomi, i pensionati, i disoccupati e gli inoccupati, che siano cittadini italiani o di uno Stato dellʼUe titolari del diritto di soggiorno.
La domanda va presentata da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale o da un tutore. La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito Inps con Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Cns oppure occorre rivolgersi ai Patronati e avrà validità per il periodo che va da marzo 2022 a febbraio 2023.

Di seguito un video tutorial dell'INPS che spiega cos'è, a quanto ammonta, come presentare la domanda di Assegno unico.