Asti-Cuneo, i lavori accelerano

Tempi più brevi per il completamento, ma c'è il rischio di pedaggio sulla tangenziale di Alba

La notizia che circolava da alcuni giorni è stata confermata nel pomeriggio di lunedì 17 gennaio, durante un incontro organizzato nel Palazzo comunale di Alba. Il crono-programma per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo “accelera”: il tratto fra Roddi e Verduno sarà realizzato entro la fine del 2022, e di “chiusura anticipata dei lavori” si parla anche per quello tra Verduno e Cherasco. Può sembrare una consolazione modesta se si ricorda che la Granda attende questa infrastruttura da oltre 30 anni; ma è al tempo stesso il segno che presto la “grande incompiuta” della provincia di Cuneo non sarà più tale.

La conferma, durante l’incontro ad Alba, è giunta sia dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, sia dall’amministratore delegato della Asti-Cuneo Bernardo Magrì. Marco Gabusi, assessore regionale ai Trasporti e le infrastrutture, ha assicurato che ribadirà al ministro Giovannini “l’importanza di procedere rapidamente con le approvazioni ministeriali” per il tratto da Verduno a Cherasco, il cui nuovo progetto prevede non un tunnel come in prima battuta, ma un tracciato “esterno”: l’incontro con il titolare del dicastero delle Infrastrutture e dei trasporti è previsto per la prossima settimana.

Bernardo Magrì, amministratore delegato della Asti-Cuneo

Sul tavolo delle trattative resta il nodo del pedaggio, che potrebbe essere applicato alla tangenziale di Alba: quest’ultima, dopo i lavori che la renderanno adatta alla sua nuova funzione, sarà infatti inglobata nel tratto della Asti-Cuneo fra Verduno e Cherasco. Carlo Bo, sindaco della capitale delle Langhe, ha sottolineato l’esigenza di mantenere gratuito il passaggio sulla tangenziale per gli albesi. Cirio ha assicurato che quanti useranno l'autostrada per raggiungere l’ospedale di Verduno non pagheranno nessun pedaggio; ma al tempo stesso, ha sottolineato il governatore del Piemonte, “dobbiamo lavorare tutti insieme per reperire le risorse per mantenere in equilibrio il finanziamento dell’opera e garantire la gratuità della tangenziale sul tratto albese”.