Due avatar per scoprire Bene Vagienna

È una delle proposte "futuristiche" inserite dal Comune nel Progetto di rigenerazione da finanziare attraverso il Pnrr

Chiudete gli occhi e immaginate la Bene Vagienna del futuro. Se sarà possibile attingere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, potremo dire che il domani della città augustea era già presente in un lungo documento. L’Amministrazione comunale del sindaco Ambrogio ha infatti elaborato, con dipendenti del Comune ed esperti esterni, il “Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale”, da finanziare appunto tramite il Pnrr e in particolare con le risorse destinate ai “piccoli borghi storici”. La spesa è di quasi 1 milione 600mila euro.

L’obiettivo è valorizzare quel piccolo tesoro storico e artistico che Bene Vagienna racchiude nel suo territorio, dal sito archeologico di frazione Roncaglia, dove si trovano i resti dell’antica città romana di Augusta Bagiennorum, al capoluogo, ricco di palazzi e chiese che raccontano i secoli trascorsi dal Medioevo al Settecento. E la volontà è quella di perseguire questo obiettivo servendosi sia degli strumenti tradizionali, sia di quelli che mette a disposizione la tecnologia odierna.

Un esempio. Bene Vagienna può contare su numerosi volontari che si impegnano come guide turistiche per i visitatori che giungono durante le manifestazioni: a queste guide in carne ed ossa si aggiungerebbero due “avatar”, e uno di questi potrebbe avere l’aspetto della patrona del paese. I turisti che approdano a Bene Vagienna potrebbero così non solo scoprire la figura storica della beata Paola Gambara Costa, ma farsi accompagnare da lei stessa nella visita della città.