Centallo ha aperto le braccia ai primi rifugiati

Sono accolti dal 10 marzo nella famiglia di Dario Chirio

Centallo Ucraina Rifugiati

“Il primo pensiero sulla guerra? Quello di tornare a casa, perché là ho lasciato mio figlio. Spero che la guerra finisca velocemente. E che, quando tornerò, tutti i miei parenti siano vivi”. Sono le parole di Olga, con quel po’ di italiano imparato qualche anno fa lavorando come badante nel nostro Paese. È la prima rifugiata a Centallo dall’Ucraina dallo scoppio del conflitto. È arrivata il 10 marzo in pullman da Cracovia, dove era scappata con la nuora Alina e i nipoti, Alina anche lei, di 14 anni, e Arsan, di 3 anni e mezzo. Il cognato Dario Chirio è andato a prenderli a Bologna ed ora sono tutti qui, alloggiati nel salone a piano terra della bella palazzina in cui Dario vive con la moglie Lyuba, che frequenta da undici anni e che ha sposato due anni fa.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 30 marzo