Omicron 5, è cominciata la discesa

In Piemonte gli attualmente positivi sono quasi 7 mila in meno rispetto alla scorsa settimana

Bollettino Covid

Anche in Granda e in Piemonte torna a calare il numero degli attualmente positivi. Sono quasi 7 mila in meno rispetto a sette giorni fa, conseguenza di una diminuzione dei nuovi contagi (da 35 mila a 26 mila) e di un aumento del numero dei nuovi guariti (da 31 mila a 33 mila). L’effetto non si avverte ancora sui ricoveri ordinari (+36) e nemmeno su quello dei decessi (da 13 a 22), ma già su quello delle terapie intensive (da 16 a 14). Sia per i ricoveri che per le terapie intensive siamo comunque ben al di sotto dei livelli di allerta. Per numero di nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, peraltro, la provincia di Cuneo è tuttora la migliore d’Italia a quota 477, in discesa rispetto a martedì scorso, quando erano 605. Il Piemonte è invece la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, con 618 (erano 813). Anche i singoli Comuni fanno segnare un calo deigli attualmente positivi, in linea con il trend regionale. Fossano è sceso a 205 (-7), Cuneo a 581 (-81), Alba a 272 (-32), Bra a 169 (-59), Saluzzo a 125 (-15). Tra le “sette sorelle” sono salite soltanto Mondovì a 288 (+3) e Savigliano a 159 (+13), ma con scarti limitati. Nell’hinterland fossanese sono in calo Centallo con 51 (-14), Bene Vagienna con 31 (-6), Villafalletto con 15 (-5), Trinità con 15 (-1), Cervere con 12 (-1), Salmour con 4 (-1), Vottignasco con 3 (-1). In crescita invece Tarantasca con 19 (+6), Genola con 18 (+3), Sant’Albano con 12 (+2). Marene è a quota 24.

A livello nazionale, il Lab24 del Sole 24Ore ci conferma che “la diminuzione dei casi prende vigore” aggiungendo che, “salvo imprevisti, dovrebbe protrarsi fino alla fine di agosto, con fasi oscillatorie di pochi giorni”. La previsione nasce dal confronto con quanto è già avvenuto in Portogallo, “Paese con caratteristiche della popolazione e copertura vaccinale molto vicine a quelle dell’Italia”. Questo raffronto induce a pensare, tuttavia, che non sia ancora finita. “Proprio il Portogallo, infatti, segnala la possibilità di un rapidissimo rimbalzo epidemico a inizio settembre. Non è una certezza, ovviamente, ma finora l’andamento epidemico nei due Paesi ha seguito (con uno scostamento di poco superiore ai 30 giorni) un andamento molto simile”.

Anche per questo, occorre tenere la guardia alta sul fronte delle vaccinazioni, non più capillare come qualche mese fa, per quanto il Piemonte continui ad essere in testa alle regioni per la somministrazione delle quarte dosi alle platee autorizzate a livello nazionale.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 27 luglio