Meno luce (anche a Natale)

In Granda si pensa come "tagliare" sull'illuminazione pubblica per il "caro energia"

Le Amministrazione comunali pensano di

Meno luce, anche a Natale. Non è uno slogan, ma la direzione verso la quale sta andando la provincia di Cuneo, o almeno buona parte di essa. Il motivo per cui si sta pensando di "tagliare" sull'illuminazione pubblica s'intuisce facilmente: le Amministrazioni comunali cercano di ridurre il consumo di energia elettrica in un momento in cui il suo prezzo è elevatissimo.
Fossano, secondo quanto si apprende, non accenderà luminarie di Natale e rinuncerà alle proiezioni luminose sul castello che negli anni scorsi venivano proposte appunto nei dintorni del 25 dicembre: scelta che vuol essere anche "un gesto di solidarietà verso chi si si trova in difficoltà economiche", ha spiegato il sindaco Dario Tallone, in accordo con il presidente dell'Ascom locale Giancarlo Fruttero. A Bene Vagienna sono già stati spenti un centinaio di punti-luce: il risparmio è di circa 3000 euro al mese.

Articolo completo su "la Fedeltà" del 12 ottobre