10 regole per evitare furti e truffe

I consigli del maggiore Luca Giacolla, nuovo comandante dei Carabinieri di Savigliano

Prevenire. Per combattere, fermare e bloccare truffe e furti occorre prevenire. La prevenzione è infatti lo scopo dell’incontro sul territorio organizzato dal Comune di Genola in collaborazione con il comando dei Carabinieri di Savigliano, egregiamente rappresentato dal nuovo comandante Luca Giacolla. Con semplici esempi su alcuni casi già accaduti, il comandante ha illustrato con chiarezza comportamenti e situazioni a cui porre un occhio di riguardo. Raccomandazioni rivolte non solo a chi è più anziano, ma indirizzate a chiunque. È stato inizialmente chiarito cosa sia effettivamente una “truffa”: una situazione in cui la vittima viene raggirata psicologicamente per ottenere denaro o beni di valore. Come comportarsi quindi? Su cosa porre la nostra attenzione? Cosa è meglio evitare di fare? “In primis è assolutamente consigliato di non esporsi fisicamente laddove ci si trovi in situazioni difficili, per evitare di trarne il peggio e subire quindi lesioni o maltrattamenti anche fisici” ha caldamente consigliato il comandante. “Inoltre è necessario diffidare di atteggiamenti (dialetto piemontese, gentilezza eccessiva, finti ricordi del passato vissuti insieme, etc.), di abbigliamenti (divise fasulle, utensili e borse da lavoro, etc.) e pretesti (fughe di gas, contaminazione dell’acqua, etc.) che ci possano trarre in inganno, facendoci abbassare la guardia. Infatti, una volta concesso di varcare la soglia di casa si diventa prede facilmente raggirabili”. Il comandante ha delineato inoltre il profilo di chi commette questi reati. “Spesso chi compie questo genere di truffe lavora in gruppo, ognuno con suo ruolo. C’è chi distrae la vittima mentre il complice con una scusa raggiunge le altre stanze alla ricerca del denaro o beni di valore”. Il consiglio è di evitare di avere troppi contanti in casa o di credere di poterli nascondere in posti introvabili, perché quei posti per chi compie i furti sono ovvi. Altro punto su cui porre attenzione è la truffa telefonica. “Con scaltrezza e astuzia vengono richiesti pin e password per accedere ai conti bancari, postali o a carte di credito” ha spiegato il comandante Giacolla. “A tal proposito è bene tenere a mente che non vanno scritti o memorizzati sul telefono i codici pin dei bancomat e delle carte di credito. Meglio impararli a memoria per evitare che, a seguito ad esempio del furto del portafoglio, possano derubare anche il conto bancario. Altrettanto subdole sono alcune e-mail che richiedono i medesimi pin o codici di accesso, rimandando a siti fasulli di banche o posta. Una volta inseriti i codici, si consente ai truffatori di effettuare bonifici all’estero che spesso non sono rintracciabili”. Spostandosi in strada, al supermercato e in altri luoghi pubblici, è bene inoltre fare attenzione a determinati comportamenti. Ne sono esempio “la truffa dello specchietto” (simulando un finto incidente per richiedere un compenso in denaro) o “la truffa del supermercato” (distraendo chi carica la spesa in auto per agevolare il complice nel furto di borse o altro), “la truffa della bella ragazza” (con un abbraccio caloroso e fuorviante può tranquillamente sfilare il portafoglio senza destare sospetti)... “Come possiamo fare per limitare queste situazioni? Dobbiamo prevenirle!” ha incalzato il comandante. “Portate questi esempi, queste parole sentite oggi, a chi conoscete, al bar, in bocciofila, ad amici e conoscenti, così da far sì che i comportamenti più strani ci possano mettere in allerta ed evitare quindi di farci finire in situazioni spiacevoli. Preveniamo insieme”. Consiglio disinteressato e utile per la prevenzione è infine quello di cercare di avere sempre dei buoni rapporti di vicinato, per affrontare insieme situazioni anomale e rumori strani, collaborando per fermare quanto prima i malviventi avvisando le pattuglie di competenza in zona. A tal proposito il comandante Giacolla ha concluso: “Non abbiate timore di chiamarci o di disturbarci. Fate il 112 (numero unico per le emergenze della Regione Piemonte) quando siete in una situazione che vi fa sentire in pericolo e/o quando vedete atteggiamenti che riconducono a truffe o furti. Siamo a vostra disposizione anche per questo”.