Maxi-sequestro a Magliano Alpi

Maxi-sequestro a Magliano Alpi
Foto di archivio (Immagine di Loris Salussolia)

Maxi-sequestro a Magliano Alpi. Dopo un’indagine di un anno, compiuta dalla Divisione anticrimine della Polizia di Stato, sono stati posti i sigilli a tre auto, tre conti correnti, due conti deposito, un conto deposito titoli, tre polizze assicurative e un’impresa artigianale individuale. Fanno capo ad A.C. e alla sua famiglia, di origine “sinti”.

Secondo gli inquirenti, l’uomo, classe 1980, “è specializzato, con alcuni complici, nella commissione di reati contro il patrimonio, in particolare furti aggravati, truffa e ricettazione, anche a danno di soggetti anziani”. Dall’indagine, che è stata voluta dal questore Nicola Parisi e accolta dal Tribunale di Torino, emerge il ritratto di “un soggetto con spiccato profilo di pericolosità sociale”. I reati compiuti lungo gli anni gli hanno permesso di accumulare ingenti ricchezze, di cui A.C. si è servito anche per acquistare oggetti e capi di abbigliamento lussuosi.

È così scattato il provvedimento di “prevenzione patrimoniale e sorveglianza speciale da parte della Polizia di Stato” nei confronti dell’uomo. Gli agenti gli hanno fatto visita, nella sua abitazione, lo scorso 14 dicembre.