“Connesso come e con chi”, il tema al centro del campo famiglia invernale dell’Ac

Il week end si è tenuto alla Certosa di Pesio

AC Campo Invernale

Le recenti festività natalizie sono state l’occasione per un brevissimo campo dell’Azione cattolica, una versione invernale del campo famiglie di Acceglio, tenuto alla Certosa di Pesio dal 6 all’8 gennaio, che ha registrato una presenza ridotta a causa dell’epidemia di influenza.

Il tema del campo “Connesso con chi e da chi?” ha consentito ai partecipanti di riflettere, attraverso una serie di attività laboratoriali e conferenze, sui legami che ognuno coltiva, sulla loro qualità e intensità e sul posto che hanno questi legami nella vita di ognuno. Si è ragionato anche sul come si “coltivano” questi legami: come ci si rapporta, attraverso quali strumenti ci si relaziona, perché si sono scelte determinate relazioni, quale origine hanno, come sono cambiate nel tempo, quanto siamo soddisfatti delle relazioni che si hanno e di come si è connessi.

A partire dalle riflessioni nei gruppi di lavoro riassunte in assemblea padre Daniele  Giolitti - uno dei missionari della Consolata che gestiscono la Certosa - ha condotto i lavori del sabato mattina, mentre al pomeriggio Ivana Conterno, medico del Sert e consacrata della Comunità Papa Giovanni XXIII, è intervenuta sugli effetti della iperconnessione sul cervello  e sulla salute mentale; passando poi dal mondo virtuale a quello reale ha poi parlato di come si sta connessi nelle relazioni personali e anche nella relazione con Dio, portando, in questi ambiti, la sua testimonianza. “È stato un momento molto coinvolgente e partecipato, che ha consentito di concludere in modo efficace i lavori che avevamo svolto durante il week end” dicono i partecipanti.

Domenica mattina la messa nella cappella della Certosa, molto suggestiva. Infine il rientro alle proprie abitazioni con un pensiero a ricordo dei tre giorni vissuti insieme: “Il nostro cuore deve essere come le finestre di una casa; se lo apriamo e facciamo entrare il raggio della luce di Dio, non ci sentiremo mai soli…”.