Sanità sotto stress: a Fossano anche un mese di attesa per la visita dal medico

La segnalazione di un mutuato, il dibattito sui social. Medicinsieme: “Facciamo quello che possiamo”

Medicinsieme gazebo

Un’attesa di 26 giorni nel mese di dicembre per un appuntamento dal proprio medico. È la segnalazione di un mutuato di Medicinsieme, lo storico studio associato di Fossano, composto oggi da 12 medici di famiglia, che assiste circa 18 mila persone tra città e circondario.

Non è un caso isolato. Intercetta infatti un malessere diffuso: quello di chi lamenta tempi lunghi, anche di un mese o più, dalla prenotazione alla visita. Una condizione di cui riceviamo testimonianze sempre più frequenti, nel vissuto quotidiano, e che talvolta esplodono sui social dove la parola scritta, a volte poco meditata, può fare più male. Resta, provocatoria ma legittima, la domanda che ci pone il lettore: “Se - a fronte di questi tempi - occorre (occorrerà) rivolgersi al privato non solo per le visite specialistiche (visti i tempi biblici delle prenotazioni ospedaliere), ma anche per il medico di base”.

Giriamo la domanda a Medicinsieme e veniamo travolti dal malessere che, a sua volta, cova dall’altra parte della barricata: quella di chi, medico di famiglia, è chiamato a fronteggiare, primo baluardo del servizio sanitario nazionale, la domanda di salute dei cittadini.

Ne parliamo con il portavoce Maurizio Sarotto, il presidente Bruno Marcellino e i loro giovani colleghi Luca Bresciano (entrato in servizio a gennaio) e Azzurra Cocordano (che sostituisce Francesca Giacosa, in maternità). “Le istanze dei cittadini - premette Sarotto - sono comprensibili. Desiderano che al loro bisogno di salute si dia una risposta rapida ed esauriente. Non possiamo dar loro torto. Ma - sottolinea subito dopo - in questo periodo, questo desiderio è un’utopia”. Chiediamo il perché e si apre il vaso di Pandora.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 15 febbraio