Il monumento alle cinque vittime del Molino Cordero ha fatto da sfondo alla cerimonia del 1° maggio di lunedì mattina sotto la pioggia a Fossano. C’erano il sindaco e la Giunta, il senatore Giorgio Bergesio, il presidente di zona di Confartigianato Clemente Malvino con labaro e direttivo, una rappresentanza dei carabinieri di Fossano con il nuovo comandante, una dei vigili del fuoco e una della Protezione civile.
Dario Tallone ha cominciato ricordando le vittime del lavoro, a partire dai padri di famiglia che morirono nell’esplosione del Molino: una piaga che nel 2022 in Italia ha fatto 1.090 vittime con infortuni in crescita del 25%. Va un po’ meglio in Granda, soprattutto nel settore edile. Ma i numeri della tragedia delle morti bianche dicono c’è ancora molto dare fare.
Ha poi accomunato alla festa del lavoro gli imprenditori, rivolto un pensiero agli operatori sanitari e a quanti oggi sono in servizio. Ha fatto cenno “alle tante persone che ricevo in Municipio e che sono in cerca di lavoro”, al lavoro in nero (“che non garantisce dignità, né sicurezza”), ai giovani disocuppati invitandoli a “non mollare” e ad “essere umili”. “Il lavoro - ha detto - non si cerca sui tablet o sui telefonini, ma andando nelle aziende”. E “a volte, avere una laurea non significa avere subito un posto in ufficio”.
Come esempio ha citato la famiglia Gallo, italoamericani che vivono in California, di passaggio a Fossano e accolti in settimana in Municipio. “Partirono da Fossano con le valigie di cartone, oggi sono tra i maggiori produttori di vini al mondo - ha detto Tallone -. Il loro è un esempio di chi ci ha creduto, è partito con la volontà di lavorare e non di cercare un sussidio”.
Da Giorgio Bergesio l’annuncio delle novità in arrivo dal Governo in tema di lavoro: “il taglio di quattro punti del cuneo fiscale per redditi da lavoro dipendente fino a 35 mila euro, gli sgravi fino al 60 del costo del lavoro per le imprese che assumono under 30 a tempo indeterminato, l’aumento della platea dei finge benefits (i premi aziendali) fino a 3 mila euro”.
Alla cerimonia ha preso parte anche Paolo Costamagna, fondatore dell’associazione 16 luglio 2007 in ricordo delle vittime del Cordero. Don Andrea Beretta ha impartito la benedizione.