Una campagna particolare difficile, quella del grano, quest’anno: 23 giorni di pioggia in maggio; un’umidità protrattasi anche nella fase di raccolta. Nonostante questo, martedì scorso all’incontro che si è svolto al “Giardino dei tigli” di Cussanio in cui si è fatto il bilancio della campagna cerealicola 2017-2018 si respirava un clima positivo. “I problemi climatici hanno provocato problemi a tutta la produzione - ha detto Luigi Bianchi - direttore commerciale del Consorzio agrario Cap Nord Ovest tuttavia lavorando in filiera, l’intervento costante dei tecnici ha consentito di ottenere partite di grano meno inquinate”.
Ma bisogna andare avanti. È l’appello del presidente del Consorzio agrario Cap Nord Ovest Tonino Gai: L’industria ora cerca il made in Italy. Bisogna arrivare ad avere una massa critica importante per rispondere a queste richieste. Per soddisfare quello che il mercato richiede dobbiamo trasmettere quello che si fa qui in tutta la regione; l’obiettivo è arrivare a un Catac Piemonte”.