Gli Slixs a Vocalmente: abbiamo inventato lo “sduànanananignös”

Oggi, dalle 16, Castle stage gratuiti coi cinque gruppi partecipanti a Vocalmentor. Stasera in teatro gli attesi Swingles, poi fino a tarda notte Jam session e open bar al Castello.

Sono iniziati ieri, venerdì, i Castle stage (gli spettacoli pomeridiani gratuiti nella corte interna del Castello) e in serata si sono esibiti ai Portici, gli Slixs. Un vero gruppo meticcio venuto dalla Germania che parla inglese, ma anche italiano e un po’ francese. Ma che soprattutto si esprime con la lingua “sduànanananignös” totalmente di loro invenzione. Già, una sorta di esperanto sgrammaticato e senza senso che però, in questo caso, fa parlare e si fa capire da tutti per davvero. Perché si torna alle origini del mondo, a quando prima delle lingue esistevano i suoni e i gesti. A quando esisteva l’emozione e la relazione, prima delle parole. Magnifico perciò il loro brano che finge, proprio coi suoni, l’evoluzione umana, dal brodo primordiale alla creazione di Conrad (uno dei membri del gruppo). E poi ecco una divertente simulazione di dialogo fra donne e uomini in cui anche il pubblico è stato coinvolto a ritmo di musica: “Südu det dau?”, “Badù du du da!”.
Così fra show, prese in giro, ragionamenti semiseri, battute sugli italiani e sul buon vino piemontese, gli Slixs sono riusciti là dove tanti burocrati nei palazzi hanno fallito. Hanno unito l’Europa, anche se solo in uno spettacolo musicale. Il teatro I Portici è stato il loro laboratorio, con una platea di uditori multicolore in visibilio che ci ha fatto ricordare di quando eravamo tutti uguali, nonostante le differenze. Tutto questo a ritmo di funky, jazz, soul, rock in un abbraccio di contaminazioni non indifferente: dalle Variazioni Goldberg di Bach a un sonetto di Shakespeare, da  Prince per arrivare a Heroes di Bowie cantata col coro dei Single singers di Vocalmente.
Finito il concerto gli Slixes sono scesi nel foyer per incontrare i loro fans, lì dove era stata anche preparata una scatola per poter fare una libera donazione alla popolazioni terremotate della Marche. Iniziativa solidale che continuerà per tutta la durata del festival. Infine, fino a tarda notte al Castello sono proseguite le Jam session improvvisate, fra drink e sorrisi rilassati.
E oggi si ricomincia da lì: appuntamento alle 16,00 per il primo Castle stage. Sul palco saliranno i cinque gruppi selezionati per partecipare a Vocalmentor: Upsweep, Zippa, Kor e Juicy jazz. Vedremo così subito messi in pratica gli insegnamenti dei docenti Peder Karlsson e Katarina  Henryson (fondatori dei The real group).
In serata ai Portici l’atteso concerto degli Swingles (già sold out) e poi la lunga notte di Jam session aperta a tutti in piazza Castello. Un modo per trovare i volti del festival fuori dal contesto ufficiale, per scambiare con loro quattro chiacchiere e prendere magari una birra insieme, come in una vera famiglia; la famiglia Vocalmente.