Nove ragazzi tra i 16 e i 23 anni - Agnese Bosio, Antonio Bosio, Chiara Bosio, Katiuscia Conte, Davide Franceschini, Giulia Imberti, Alice Martorello, Andrea Mastrocicco e Andrea Melis - hanno partecipato al campo di lavoro estivo "Datti una mano", organizzato dalla Caritas diocesana di Fossano con altri enti a cascina Sacerdote, il centro polifunzionale di via dello Stagno che è divenuto il punto d'appoggio per un'esperienza che ha portato gli iscritti in giro per il territorio. L'obiettivo di "Datti una mano", che si è svolto dal 21 al 27 luglio scorso, era infatti far sì che i giovani del Fossanese - destinatari del progetto - potessero conoscere meglio varie realtà del territorio, dagli "orti sociali" alle scuole, dal carcere Santa Caterina alla tendopoli per i migranti allestita a Saluzzo.
L'ambiente, la scuola, la partecipazione sociale e la relazione d'aiuto sono i temi che hanno guidato i partecipanti non solo nelle loro "esterne", ma anche nei momenti di confronto all'interno di cascina Sacerdote. Con gli educatori Beatrice Cogliandro e Giacomo Vissio, cui è stata affidata la gestione del campo di lavoro estivo, il gruppo di "Datti una mano" ha svolto inoltre attività manuali per migliorare l'aspetto della città, come la tinteggiatura dell'arredo urbano e la pulizia del parco cittadino.
"Io e Giacomo - racconta Cogliandro -, come del resto tutti gli altri organizzatori e collaboratori del campo di lavoro, siamo molto soddisfatti -. I partecipanti hanno manifestato più volte la loro sorpresa: non si aspettavano di divertirsi e ricevere tante informazioni sulla realtà di Fossano e dintorni. Molti ragazzi non iscritti al campo di lavoro, che abbiamo incontrato durante le nostre attività all'esterno di cascina Sacerdote o che abbiamo accolto nelle serate aperte a tutti, si sono detti dispiaciuti di non aver partecipato e ci hanno chiesto informazioni per l'edizione dell'anno prossimo".