Tangenziale di Fossano, ci vorranno anni per riaprirla ai camion

I tecnici Anas nel Consiglio comunale aperto di mercoledì 27 giugno. "Dobbiamo valutare se ristrutturarla o demolirla e ricostruirla"

Il futuro della tangenziale di Fossano non è ancora noto, 14 mesi dopo. Perché non è ancora stato chiarito che cosa è successo il 18 aprile 1017. Ci stanno lavorando tre Commissioni (dell’Anas, del Ministero e della Procura). E soltanto con l’esito delle loro inchieste si potrà capire se procedere alla demolizione e ricostruzione oppure andare avanti con il “rinforzo” dell’esistente.

Non dovrebbe più volerci molto. E i soldi per la progettazione ci sono già. Sta di fatto che nell’una e (soprattutto) nell’altra ipotesi ci vorranno anni per vedere l’opera passare dalla carta alla realtà. Nel frattempo, la tangenziale continuerà ad essere preclusa ai mezzi superiori a 3,5 tonnellate.

È la verità - tutt’altro che piacevole - che i responsabili regionale e interregionale di Anas, Angelo Gemelli e Dino Vurro, hanno illustrato nel Consiglio comunale aperto di mercoledì 27 giugno. Come parziale “consolazione”, i due tecnici di Anas hanno confermato l'avvio dei lavori di ricostruzione del viadotto crollato e di impermeabilizzazione dell’infrastruttura (8,5 milioni di euro) entro fine estate, al termine dei quali - si presume fra un anno - la strada potrà essere riaperta nelle quattro corsie contro le attuali due. Ma solo ai mezzi leggeri.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 4 luglio